Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

CURVA SUD Avv. Contucci: “Le multe? Contrastano il buon senso, ma non sono un abuso di potere”

Tifosi
Tifosi

Lo sciopero della Curva Sud è andato in atto anche la domenica del Derby, quando i tifosi, non entrando allo Stadio Olimpico, si sono dati appuntamento in circa 3.000 a Testaccio. Gli organizzatori del corteo, non autorizzato, e alcuni tifosi sono stati multati come promotori del corteo, gli uni, e ostacolatori del traffico, gli altri. Di seguito le parole dell’Avvocato Lorenzo Contucci, vicino alle tematiche del tifo giallorosso:

L’atteggiamento delle istituzioni è vessatorio nei confronti dei tifosi della Roma?                        “Se c’è una legge va rispettata ma lo spirito della norma è volto ad evitare che l’ordine pubblico venga messo in discussione. Poiché si sapeva da 10 giorni di questo raduno, le autorità erano a conoscenza della problematica e hanno potuto gestire la situazione senza problemi. Tra l’altro a quell’ora a Testaccio non circolava una macchina e non c’è stato alcun problema in tal senso”.

La Roma avrebbe dovuto comunicare qualcosa sulla questione?
“Le sanzioni sono state annunciate ma non notificate quindi gli annunci vanno presi con le molle. Se verranno notificate la Roma potrebbe dire la sua.
Dal punto di vista del puro diritto la sanzione esiste e per una società quotata in borsa prendere posizione è complicato. Qui parliamo di un accanimento che contrasta il buon senso, non di un abuso di potere”.

Quanti precedenti ci sono in questo senso?
“In una manifestazione non autorizzata vanno puniti i promotori, non i partecipanti perché potrebbero non sapere della mancata autorizzazione. Un precedente potrebbe essere quello di Via Allegri, in cui un centinaio di persone si radunarono per protestare contro i torti arbitrali. Il reato in questione è stato convertito in sanzione amministrativa ed ecco perché è così economicamente pesante”.

Che differenza c’è tra i 4 denunciati per corteo non autorizzato e i 7 multati per aver ostacolato il traffico?
“Ci sono delle distinzioni che vanno analizzate con le carte in mano, quindi successivamente”.

Le risulta che siano state comminate multe simili in manifestazioni non autorizzate a Roma?
“Qualche volta è successo ma in situazioni di antagonismo politico. Di solito si riferiscono a contrasti politici che creano problemi di ordine pubblico. In questo caso si sapeva che ci sarebbe stato il raduno. Lo spirito della norma è volto ad evitare che l’ordine pubblico sia messo in pericolo ma tutti sapevano e questo non è successo”.

Sull’atteggiamento passivo della Roma.
“La Roma si sta muovendo ora ma in passato la comunicazione è mancata su molti aspetti e capisco la rabbia dei tifosi”.

Cosa deve pensare un romanista che si presenta dal giudice dopo che gli olandesi hanno devastato piazza di Spagna?
“Molto spesso i giudici hanno scarso interesse rispetto ad argomenti simili. Il problema è di natura politica: ovvero la contrapposizione tra istituzioni e tifosi che protestano”.

Quello che sta accadendo accade solo a Roma. L’ha mai detto ad un giudice?
“Non l’ho detto ad un giudice perché ad oggi non vi sono stati casi penali sul tema. Roma è stato un esperimento sociale; se fosse riuscito l’avrebbero esportato in tutta Italia ma non è andata bene”.

Avrebbero concesso l’autorizzazione per il corteo?
“Non credo. Queste sono norme concepite in un’epoca senza social. Vanno aggiornate con i tempi. Può essere promotore ognuno di noi tramite un computer, in cinque minuti. Dovrebbe pensarci il parlamento”.

Ne avete parlato in occasione dell’incontro in Senato.
“C’erano temi principali che non ci hanno permesso di trattarlo. Per farlo servirebbe molto più tempo di quello a noi concesso”.

Fonte: Rete Sport

Top