UDINESE-ROMA Spalletti: “Partita splendida. Dzeko? Lavora in maniera seria. Guardo a tutte le concorrenti” (VIDEO)

Spalletti
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La Roma fa 8 su 8. La “cura Spalletti” ha portato i giallorossi al terzo posto a +5 sulla Fiorentina e a -2 dal Napoli, che ha una partita in meno. Di seguito le parole di Luciano Spalletti:

Luciano Spalletti a MediasetA voi i commenti

Pubblicato da Gazzetta Giallorossa su Domenica 13 marzo 2016

Vittoria importante, l’ottava. Non era facile dopo l’amarezza di Madrid.
“I nostri calciatori hanno fatto una partita splendida, hanno avuto una reazione splendida perché io so che contraccolpi poteva dare un’uscita dalla Champions, mi hanno fatto vedere subito in allenamento che avevano recepito il messaggio e anche oggi l’hanno fatto vedere. Bisogna tenere a distanza le concorrenti e questo lo si fa soltanto con le vittorie che possono mettere tensione nel Napoli”.

Dzeko l’ha ricambiata con un gol: non è un problema allora…
“Son tutti un valore aggiunto, i nostri calciatori. Lavorano in maniera seria, aiutano a stare sempre con le antenne dritte quelli più scelti, se non metti tutte le qualità che hai anche le squadre meno forti ti mettono in difficoltà”.

Lei se l’aspettava questa Roma?
“Ero curioso di vedere se avevo ragione o no perché, quando me l’hanno chiesto, ho sempre pensato che la Roma avesse delle possibilità, che per altro aveva anche espresso in precedenza. C’era da rimettere mano a quello che doveva essere il modo di vivere un club, uno spogliatoio, un campo per svilupparci l’allenamento e questi ragazzi l’hanno fatto ed è giusto che si prendano i meriti”.

Hai lavorato più sulla tattica o sulla mentalità?
“Non posso passare da un movimento, o da una preparazione, avere la testa dentro al lavoro che fai, saper riconoscere le bellezze, i vantaggi, il piacere della situazione che stanno vivendo, il piacere del pezzo di vita che si stanno gustando facendo questo lavoro, a volte sembrano cose normali ma noi siamo dei prescelti e dobbiamo renderci conto del nostro lavoro in profondità”.

Avete ritrovato la voglia di giocare?
“Dico che bisogna essere seri, avere la testa dentro al lavoro che stiamo facendo perché questi ragazzi hanno anche delle alternative nella propria vita quindi riuscire a fargli vedere che questa è una situazione più bella delle altre non è un lavoro facile ma è redditizio se uno ci riesce perché poi danno il meglio di sé e si divertono come hanno fatto oggi giocando un bel calcio per lunghi tratti della partita”.

Forse il problema sono le tante occasioni sprecate…
“Si, però questa volta non ci metto mano (ride, ndr). Per una volta sto con loro, hanno fatto una grandissima partita. Oggi non partecipo alle critiche verso i nostri calciatori, sono in pace, oggi (ride, ndr)”.

Pjanic e Nainggolan diffidati in vista del derby: chi farà riposare con l’Inter?
“Li posso scegliere tutti e due, gli si domanda se li posso far giocare tutti e due (ride, ndr)”.

Fonte: Mediaset Premium

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Il gol di Dzeko: molla psicologica?
“Io oggi sono venuto in pace, faccio solo i complimenti alla mia squadra (ride, ndr). Conosco la pericolosità che può dare l’uscita dalla Champions, ci sono passato spesso. I ragazzi sono stati pronti, hanno fatto buone giocate, vincendo meritatamente”.

Nel secondo gol nasce da una intuizione di Pjanic?
“Anche il primo, Momo con quel tocco dentro ha trovato il vantaggio di posizionamento. Il secondo giocata sui piedi con attacco della linea difensiva. Poi Florenzi oltre le qualità tecniche trova giocate pazzesche”.

-2 dal Napoli
“Il Napoli deve ancora giocare, questi discorsi vanno fatti dopo che hanno giocato loro”.

L’abbiamo persa di vista per 7 anni circa: sono abbastanza convinto abbia frequentato un corso di comunicazione…
“Secondo me fate dei complimenti e li accetto volentieri. Prima di tutto c’è una squadra che sa giocare a pallone e io la ho. Nel giocare sui piedi lo fanno diverse squadre, togliendo tranquillità agli schemi difensivi agli avversari, se si riesce a fare nei tempi giusti costringi al buco e lo puoi sfruttare”.

Questa Roma sta iniziando a giocare come la tua vecchia Roma
“Ma è un farli rimpossessare delle loro qualità. Pjanic, Keita, Nainggolan, Florenzi, Salah la sanno trattare correttamente la palla. Devono notare le scorciatoie per ritrovare le loro qualità. A volte puoi giocare con un centrocampista in più. Su Dzeko lo avrei fatto rigiocare comunque, se non lo facevo rigiocare lo avrei perso. Su questo ci sarebbero arrivati tutti, spero (ride, ndr)”.

Gli atteggiamenti giusti?
“Diventa un discorso psicologico, questi ragazzi hanno alternative, gli va ridata la posizione corretta su quel che vuoldire vivere in un club così importante, in una città così importante. Se pensano a quello viene di conseguenza”.

Il corso di comunicazione?
“Non son mai andato a scuola io (ride, ndr)”.

Fonte: Sky Sport

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Le posizioni occupate in campo da Dzeko?
“Segno che è stato libero di interpretare le situazioni di gioco. Il fatto di attaccare la profondità crea delle variabili, anche per gli altri attaccanti. Oggi sono venuto in pace (ride, ndr)”.

Dzeko si riscatta, merito anche delle critiche di noi giornalisti…
“Ho puntato su questo, avevo detto che speravo mi venisse a dire “dammi la maglia, che faccio ricredere questi qua”. E lui ha risposto”.

L’ottava vittoria consecutiva?
“Era difficile riordinare le idee dopo la Champions, che ti frantuma le energie. Avere il pallino in mano in una partita che sulla carta era abbordabile, anche se sul campo non lo era, è segno che si aveva la testa nella situazione”.

Ha lavorato di più sulla testa o sull’aspetto fisico?
“I miei giocatori hanno la potenzialità di comandare il gioco contro qualsiasi squadra al mondo, hanno potenzialità enormi. Avergli fatto riprendere questa qualità è la cosa più importante”.

Le tante verticalizzazioni di oggi?
“Il discorso finale è sempre lì, bisogna giocare sui piedi per togliere equilibri agli altri e poi sfruttare i buchi che gli avversari creano quando creano parità numerica sulla trequarti. Qeust è il discorso ottimale”.

Guarda più Napoli e Juve o Fiorentina ed Inter?
“Guardo tutte e 4, perché c’è sempre da imparare”.

Fonte: Rai Sport

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Spalletti in CONFERENZA STAMPA

Conferenza stampa post partita Udinese-RomaLe prole di Luciano Spalletti

Pubblicato da Gazzetta Giallorossa su Domenica 13 marzo 2016

“Siamo stati bravi nel primo tempo ma dovevamo sfruttare le occasioni per evitare il ritorno dell’avversario. Il fatto che si sia un po’ giocato per non far male lasciava prevedere il ritorno dell’Udinese”.

Nel primo tempo si poteva chiudere…
“No partecipo a critiche di nessun genere, resisto a tutte le torture. Ora vo’ dentro e li ribacio un’altra volta, li ho già baciati e li ribacio”.

Era l’Udinese che si aspettava?
“Pensavo che sarebbe stata un’Udinese che dipendeva molto da quello che non saremmo riusciti a fare noi. Perché la mia squadra è più forte dell’Udinese. Per cui dipendeva molto da noi, da quello che proponevamo. Abbiamo proposto bene, poi Colantuono è stato bravo e ci ha messo in difficoltà. L’ingresso di Pjanic ha messo le cose a posto, abbiamo gestito il gioco e ha suonato una bella musica in mezzo al campo”.

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