LEGGO Pallotta: «I love Totti. Spalletti? Fantastico, vorrei averlo preso prima»

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(F. Balzani) – «Totti? What’s happened?». Fa finta di cadere dalle nuvole Pallottapochi minuti dopo essere sbarcato in una Ciampino bagnata dalla pioggia. Tutti i giornalisti gli pronunciano lo stesso nome cercando di carpire una smorfia, una frase. Il presidente, che ha anticipato il suo arrivo a Roma proprio per risolvere la grana Totti, ci scherza su: «Non so nulla. Cosa è successo? Ha parlato Francesco? Non lo sapevo».

Poi torna serio perché sa che la questione scotta: «Parlerò con lui come faccio ogni volta che vengo a Roma. Ne stiamo facendo un affare più grande di quello che è. Totti resterà qui a lungo». Gli chiedono: «Ma da calciatore o da di dirigente?». Pallotta fa finta di non sentire, scherza con un tifoso («Solo un anno di contratto? Facciamo 5 o 10») e prima di salire in auto urla: «Io lo amo!». Tutto risolto quindi? Ancora no. L’incontro decisivo ci sarà tra oggi e domani a Trigoria. Quello in cui si capirà se l’offerta di Pallotta (un anno da calciatore a stipendio ridotto e futuro da dirigente) convincerà o meno Totti. Di certo il volto dell’americano è apparso molto meno scuro del suo ultimo sbarco a Roma di dicembre quando promise: «Sono arrabbiato, ma aggiusteremo le cose».

La squadra era allenata da Garcia e stava andando incontro a una delle sconfitte più umilianti della sua storia (quella con la Spezia in Coppa Italia). Ora le cose si sono aggiustate. «Spalletti is fantastic! Avrei voluto portarlo prima a Roma», ha sorriso James che ha voluto fortemente il toscano in panchina nonostante il parere negativo di Sabatini. Proprio col ds Pallotta dovrà risolvere alcune cose: «Parlarci? Quando sono qui lo vedo sempre». Stavolta però avrà un senso diverso visto che Sabatini sta pensando di lasciare la Roma. Ancora più in bilico la situazione di Conti che non accetterà un ruolo secondario nel club dove è nato e cresciuto. Ieri non c’è stato tempo però. Dopo un breve riposo all’hotel De Russie, Pallotta ha presenziato al Cda presso lo studio Tonucci per l’approvazione della semestrale negativa per 3,4 milioni, in flessione di 12 milioni rispetto al 31 dicembre 2014. C’erano Baldissoni e Zecca con i quali Pallotta è andato poi a cena. «Domani (oggi, ndr) sarà a Trigoria», ha assicurato. E lo stadio? «In settimana avremo novità», assicura Pallotta che dovrà però aspettare ancora un mese per la consegna del progetto definitivo in Regione. Intanto c’è da pensare allo stadio Olimpico che anche con la Fiorentina farà registrare appena 35 mila spettatori: «Io spero che i tifosi tornino come stanno facendo in trasferta. Abbiamo trovato un compromesso con le istituzioni per rimettere le cose a posto. Stiamo lavorando duramente per farli tornare».

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