CONFERENZA STAMPA Spalletti: “Dovevamo gestire meglio il pallone, Inter squadra sempre pericolosa. Dzeko ci ha aiutato”

Luciano Spalletti in conferenza
Luciano Spalletti in conferenza

Le parole di Luciano Spalletti in conferenza stampa dopo il match Roma-Inter, all’interno della sala stampa dell’Olimpico:

A differenza di altre partite, la Roma è sembrata più in difficoltà soprattutto fino all’ingresso di Dzeko. Perché l’ingresso di De Rossi negli istanti finali?

“Abbiamo gestito male il possesso del pallone, abbiamo fatto meno di quanto volevamo proporre e di quanto fatto nelle otto vittorie. L’Inter è stata brava a gestire la palla con i giocatori di qualità che hanno. Poteva essere una difficoltà in più per loro ma in uscita con la palla non era facile incastrarsi con loro. Siamo stati costretti a correre di più e ci sono mancate le energie per fare continuamente avanti e indietro. Era un ribaltamento costante. Dzeko è entrato bene, ha fatto il suo lavoro, ha contribuito a schiacciare l’Inter negli ultimi 30-40 metri. Ha messo la sua fisicità a disposizione della squadra facendo cadere qualche palla importante. Alla fine c’era l’entusiasmo per arrivare al 2-1 e Nainggolan e Pjanic stavano lasciando un po’ troppo libera quella zona di fronte ai due centrali. Mancava un minuto e mezzo e non volevo perderla per una disattenzione. Ho chiamato De Rossi e gli ho chiesto per piacere di aiutarmi. Lui è entrato con l’entusiasmo di un ragazzino perché c’erano da aiutare i compagni”.

Dzeko ha fatto un buon lavoro per la squadra però ha sbagliato un gol importante. Cosa dice in questi casi l’allenatore?

“Dzeko è stato bravo per aiutarci come già detto, non ha fatto più prendere un pallone facile a Murillo e Miranda. Il giorno dopo che vuoi che gli dico, ha preso due legnate clamorose che è rimasto anche in piedi. Volendo rimanere in piedi per forza non è riuscito a sviluppare bene la situazione. Secondo me c’è una cosa positiva. Poi si vanno a valutare quelle 2-3 situazioni capitate dentro la partita per lavorarci sopra in vista della prossima. Se ricapitano quelle due occasioni non so come va a finire”.

Sabatini ha annunciato che, col benestare di Pallotta, non ci sarà più nella prossima estate. Il suo parere.

“Secondo me ha sbagliato perché in questo modo si disperdono le forze. Walter lo sa, quello che si farà il prossimo anno tutti insieme lo dobbiamo guadagnare ora. Come arriviamo si decide quest’anno, il messaggio che mandiamo ai nostri tifosi. Lì si comincia a costruire o rattoppare la prossima stagione. Questi discorsi non si possono fare, né io né i giocatori, tanto meno chi sta fuori che devono far trovare le cose a posto a questi ragazzi che devono mettere qualcosa di più dentro la stagione”.

Dopo l’ingresso di Dzeko ci si aspettava un ingresso più offensivo invece di Palmieri.

“Lei conosce Emerson? Ha un piede sinistro per mettere dei palloni interessanti anche dalla trequarti, Digne aveva speso molto e mi sembrava un po’ a corto di energie. Nel secondo tempo siamo riusciti a mettere più pressione nella metà campo dell’Inter. Abbiamo fatto la partita lì molto bene, con Pjanic più basso e Nainggolan più alto. Emerson si è visto poco ma ha qualità eccezionali. Merita di giocare per queste qualità che mi mette in mostra durante l’allenamento”.

Le difficoltà in marcatura di Florenzi, come se le spiega?

“E’ andato in difficoltà perché non deve fare marcatura, ma deve costringere l’esterno avversario a difendere. Se non riesce a fare il tornante, lascia spazio all’avversario per mettere in mostra le proprie qualità. Il discorso vale per Florenzi come vale per tutti: se le cose non le facciamo bene noi, le fanno gli avversari”.

Un giudizio sull’arbitro.

“Dirò ai miei giocatori che è stata fatta una reazione importantissima. Non erano mai andati sotto e hanno recuperato contro una squadra del nostro livello. Inter, Milan, Juve, Napoli e la Fiorentina sono di questo gruppo. Dall’Inter hanno detto che noi dovevamo vincere il campionato, loro sono stati primi a lungo. Date all’Inter gli assenti e rigiochiamola se volete. Partita in equilibrio fino al 70′, vantaggio dell’Inter, reazione dei nostri giocatori che non sapevamo se l’avevano e ora lo sappiamo. Nei venti minuti finali la reazione meritava il vantaggio per noi. L’arbitro? Stasera c’hanno mandato 5 internazionali di alto livello, hanno avuto la giusta attenzione per questa partita. Orsato non ha visto la mano di Miranda perché puoi star tranquilla che se la vede, te la dà. Orsato non regala niente a nessuno”.

Redazione GazzettaGialloRossa.it

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