AS ROMA Spalletti: “Con Totti c’è stato un malinteso. Ora è tutto ok. Venerdì tutti allo stadio, la Roma è importante come la famiglia”

Spalletti
Spalletti

Il tecnico della Roma Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Radio Uno commentando il momento dei giallorossi e alcune vicende che hanno smosso l’ambiente giallorosso. Queste le sue parole:

Differenze tra prima e seconda esperienza: “Non ho trovato molte differenze rispetto alla prima esperienza. Mi aspettavo discorsi diversi, ma alla fine sono sempre gli stessi sull’ambiente. Si è diffusa l’idea che qui non si può lavorare, è un alibi ed è il nostro nemico numero uno. Qui ci sono tutte le qualità per lavorare bene. Dobbiamo avere la responsabilità di sfruttare questo grande privilegio ed imporre il nostro stile, ‘ruzzando’. Non abbiamo ancora solidità mentale, che è la differenza tra un vincitore ed un ipotetico vincitore”.

Sul modo di lavorare: “Senza dialogo non c’è conoscenza. Le persone possono dubitare di ciò che dici, non di ciò che fai. Questione fisica? In poco tempo è più facile intervenire sull’aspetto pscologico. Se si è squadra, si può sopperire ai momenti di difficoltà”.

Il caso Totti: “Francesco è uno dei calciatori più importanti che ho a disposizione, ma un allenatore si trova a fare anche scelte diverse. Io sono venuto qui per allenare la Roma. Lui è venuto fuori da un infortunio ed ora è un periodo che si allena bene. Tra me e lui c’è stato un malinteso che è dispiaciuto ad entrambi. E’ tutto ok. Quello che lui deve fare è semplice: parlerà col presidente ed io non ho alcuna voglia di interferire. Io spero che Francesco chieda quello che gli suggerisce il suo cuore, che spesso gli ha dato suggerimenti corretti. Se ci sarà un confronto, io sarò al fianco di Francesco ma senza disturbare nulla. Io tento di avere altri calciatori come Totti nella mia squadra”.

L’esplosione di Stephan El Shaarawy: “Non si parli di calciatori indispensabili. Lui è un talento. Ha tecnica, estro e velocità. E ti risolve le partite da solo. E’ un bravissimo ragazzo, semplice e a volte diverso da ciò che sembra da fuori. E’ importante il carattere nelle cose che fa”.

Il futuro di Sabatini: “Io, prima di tutto, devo pensare a convincere la società che io possa continuare a lavorare qui. In caso di risultato positivo, e non parlo solo di classifica, da parte mia ci sarà la volontà di continuare a lavorare con gli attuali. Sabatini ha dimostrato di essere tra i più bravi nel suo ruolo. Ad Empoli ho avuto un grande messaggio dalla squadra, anche chi è rimasto fuori si è dimostrato lupo affamato”.

La lotta per lo scudetto: “Se io rimango alla Roma, voglio avere la possibilità di poter competere per lo Scudetto. Secondo in classifica ci sono arrivato già diversi anni. Contro il filotto della Juventus di questi anni non puoi farci niente, ha dimostrato grande solidità mentale”.

Sullo sciopero della Curva Sud: “Se non andiamo venerdì può nascere qualche dubbio che ci sia qualcosa più importante della Roma. Noi dobbiamo pensare che la Roma è importante come la famiglia, le altre cose vengono dopo. Quelli che parlano di questo amore romanista, poi lo devono dimostrare. Sabato c’erano tutti i miei parenti, è stato bello stare con loro ma è altrettanto bello venire qui e allenarsi con la Roma”.

Top