ROMARCORD Sfide e personaggi del passato: altro che Higuain e Dzeko. Quando si sfidavano Maradona e Conti…

Rubrica Romarcord
Rubrica Romarcord

(di Keivan Karimi) – Torna quest’oggi come ogni venerdì la rubrica di Gazzettagiallorossa.it dedicata alle storie ed ai precedenti della Roma in campionato. Anticipando il tanto atteso match di Napoli contro i rivali azzurri, andiamo a rivivere sfide di un certo calibro di qualche decennio fa, quando fior fiori di campioni facevano parte del calcio italiano e rendevano indimenticabili certe partite.

Maradona contro Bruno – Oggi i leader delle due formazioni si chiamano Gonzalo Higuain e Edin Dzeko, due attaccanti di livello internazionale, forti e di personalità, con l’argentino che al momento è giustamente considerato il miglior centravanti della Serie A. Ma Napoli-Roma si giocherà in atmsofere inquiete, senza i tifosi romanisti, con il ricordo di recenti scontri ricchi di astio e violenza, con la morte del povero Ciro Esposito come simbolo di un tifo ormai sporcato per sempre. Un tempo il derby del Sole scaldava gli animi in maniera gioiosa e sportiva, con campioni di ben altro calibro. Negli anni ’80 c’era la Roma degli svedesi Liedholm prima ed Eriksson poi, c’erano i Falcao, i Pruzzo, i Nela e quel Bruno Conti bandiera inossidabile giallorossa. Ma anche il Napoli di Diego Armando Maradona, per molti ancora oggi il miglior calciatore della storia, che da solo bastò per far vincere 2 scudetti alla piazza azzurra.

29 settembre 1985: il Pibe risponde a Tovalieri – Simbolo della sana rivalità tra partenopei e capitolini sul campo siamo andati a ripescare una bella partita datata 1985. Era la quarta giornata di un campionato che la Roma perse alla penultima contro il Lecce ed il Napoli si apprestava a costruire la splendida squadra con cui avrebbe vinto il tricolore nel 1987. Una bella domenica di sport al San Paolo, quasi estiva per il clima caldo e il sole cocente. Finì per la cronaca 1-1, con la Roma avanti grazie al sigillo del giovane Sandro Tovalieri ed il pareggio proprio di Maradona su calcio di rigore. Ma fu la sfida tra Garella e Tancredi, portieri italiani simbolo del decennio, tra la forza granitica di Bagni e Boniek, tra la genialità di Bertoni e Cerezo, tra la rapidità e la scaltrezza di Giordano e Conti. Un match d’altri tempi, datato esattamente 20 anni fa. Con la speranza che il calcio bello, pulito e gioioso di un tempo torni a farla da padrone.

Top