LA SETTIMANA Roma-Spezia: turn-over, ma non troppo. Iturbe gioca, ma il futuro è lontano da qui

Rubrica Il Punto Settimanale di GazzettaGialloRossa
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La corsa al campionato si fa sempre più dura, il cammino in Champions League è minato dall’ostacolo Real Madrid. La Coppa Italia, allora, potrebbe essere l’unico obiettivo che può concretizzarsi a fine stagione. Il tabellone è favorevole alla Roma: si entra agli ottavi con lo Spezia e, in caso di vittoria, la favola Alessandria ai quarti. Se la Roma fa il suo, l’accesso alla semifinale è garantito.

Non fa calcoli Garcia, che è prudente e concentrato sulla partita di oggi: “Dobbiamo giocare bene e in un Olimpico che non sarà pieno” – ha dichiarato il tecnico francese “giochiamo in uno stadio sempre più vuoto, non capisco l’orario, perché non permettere ai tifosi di venire allo stadio?”. Un Garcia che oltre al pubblico, appena 3.500 i biglietti venduti, dovrà fare a meno anche di Keita e Gervinho. Spazio al turn over, con Manolas che potrà rifiatare (il greco è il giocatore più presente dall’inizio della stagione tra i giallorossi).

Sul fronte mercato, si sta delineando sempre più la cessione di Juan Manuel Iturbe. L’argentino non è riuscito a sfruttare la chance datagli da Sabatini ad agosto e a gennaio potrebbe provare a rilanciarsi in premier League, al Watford. La formula sarebbe quella del prestito con diritto di riscatto fissato a qualcosa in più dei 15 milioni di euro.

Turn over, ma non troppo, così se davanti sono confermati Salah, Dzeko e Iturbe, a centrocampo Vainqueur e Ucan affiancheranno Pjanic, mentre in difesa si rivedranno Maicon, Castan e Palmieri a fianco di Rudiger. De Sanctis al posto di Szczesny, per la porta, in attesa che si trovi il portiere titolare del prossimo anno: su tutti il nome di Alisson, talento brasiliano dell’Internacional di Porto Alegre.

Di Matteo Isidori

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