Nainggolan è tutto della Roma. Ibarbo rimane nella Capitale

Nainggolan
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Nainggolan è, finalmente, tutto della Roma. Il centrocampista belga è stato riscattato dai giallorossi proprio alla vigilia del termine ultimo per la risoluzione delle comproprietà, allontanando così gli spettri di club ben più blasonati che poteva “muovere” il burattino Cagliari (su tutte la Juventus).

Il regime di fair play finanziario voluto dall’UEFA ha imposto alla Roma ancora una volta l’autofinanziamento. La società giallorossa non può quindi spendere più di quanto incassa da cessioni, merchandising, botteghino e diritti TV. Più in generale però, questa formula stravolge anche il normale modo di fare mercato: gli acquisti a titolo definitivo, infatti, si stanno sempre più diradando, lasciando spazio alle formule della comproprietà e del prestito oneroso con diritto di riscatto. Così facendo il club prima testa il giocatore, ne vede caratteristiche fisiche, tecniche e, non meno importanti, psicologiche, per poi decidere in un secondo momento di effettuare l’acquisto e legarsi quindi al giocatore e al suo, probabilmente alto, ingaggio.

L’altra faccia della medaglia, quella più dolorosa, è quella della valorizzazione del giocatore ed è ciò che è successo proprio con Nainggolan. Il belga è stato prelevato dal Cagliari con la formula del prestito oneroso (a 3 milioni di euro) con la possibilità poi di acquisirne la metà con ulteriori 6 milioni. Grazie alle strepitose prestazioni del “ninja”, una volta acquisita la metà, la Roma si è ritrovata “ostaggio” del Cagliari, che a quel punto avrebbe potuto vendere la propria metà ad un club ben più ricco dei giallorossi (dato l’interesse scatenato sul mercato per Nainggolan) che avrebbe potuto fare la voce grossa e rilevare anche la metà dei capitolini.

Così dopo un’estenuante trattativa, durata mesi, la Roma si è piegata e, per non vedere partite il pezzo più importante del suo centrocampo (per grinta e prestazioni) ha dovuto fare giochi di mercato e di bilancio: ufficialmente la seconda metà del “ninja” è costata 9 milioni di euro (proprio come la prima metà). In realtà nella trattativa è entrato anche Victor Ibarbo (il cui ingaggio risulta essere un peso per le casse del Cagliari), che sarà ufficializzato solo a luglio (per motivi di bilancio). Costo dell’operazione: oltre ai 2,5 milioni già versati per il prestito, la Roma ne verserà circa altri 10 per il prolungamento del prestito per un altro anno.

Così facendo la Roma cede al ricatto del Cagliari, ma si assicura, definitivamente, uno dei centrocampisti più forti in Europa.

di Matteo Isidori

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