LEGGO Da Inter a Inter storia di un crollo

Nainggolan
Nainggolan

(F. Balzani) «Abbiamo giocato in maniera formidabile, eccezionale. Forse la mia migliore Roma». Oggi suonano anacronistiche, quasi assurde. Furono le dichiarazioni rilasciate da Garcia nel post partita di Roma-Inter del 30 novembre 2014. Finì 4-2 per Totti e compagni. Esattamente un girone fa. Nonostante il tempo cupo di inizio inverno il tecnico era raggiante, orgoglioso della sua squadra che rincorreva senza paura la Juventus. I giallorossi erano in piena corsa scudetto e avevano una media di 2,3 punti a partita. Nessuno pensava che quella squadra sarebbe svanita come per sortilegio e sarebbe diventata in meno di 4 mesi la “Roma più brutta” della gestione Garcia, la non-squadra vista con l’Atalanta.

Da quel giorno, infatti, i giallorossi non hanno più vinto un match con due gol di scarto e hanno inanellato una serie quasi identica di prestazioni negative. Dopo il successo striminzito con il Genoa sono arrivati i pareggi con Sassuolo e Milan e la vittoria contestata (gol fantasma e rigore netto su Kone) con l’Udinese che aveva comunque portato Garcia a -1 dalla Juve.

Poi il crollo: 10 pareggi e 1 sconfitta in 14 partite. La media punti è crollata a 1,5 così come quella dei gol fatti: da 1,9 fino al 30 novembre a 1,1 nelle 19 gare successive. Trenta i punti conquistati: dodici in meno della Juve, nove della Lazio, appena 2 più di Chievo e Palermo. Numeri da sesto posto, che non basterebbero neanche per l’Europa League. Nonostante il sole quindi il volto di Garcia si è incupito e da «Roma eccezionale » si è passati a «squadra addormentata, senza voglia. Brutta». A San Siro sabato sera Rudi spera di chiudere il cerchio maledetto. In due trasferte (Milano e Sassuolo) la sua Roma si gioca la qualificazione in Champions, e quindi il futuro. Per mantenere alta la tensione ed evitare i continui spostamenti il francese sta pensando di non tornare nella capitale. La Roma dopo la partita con l’Inter potrebbe andare in ritiro, a prescindere dal risultato, nel centro sportivo di Novarello. Ovvero a 50 km da Milano. 

PJANIC CI PROVA – Rudi a San Siro riavrà Gervinho, che non segna proprio dal 30 novembre coi neroazzurri, e spera di poter contare su Pjanic, altro eroe di quella serata con la sua prima e unica doppietta in giallorosso in questa stagione. Il bosniaco ieri si è di nuovo allenato a parte, ma vuole esserci a tutti i costi ed è disposto a curarsi con delle micro infiltrazioni per lenire il dolore alla caviglia destra. Non ci sarà (ma ormai non fa più notizia) l’ex Maicon che continua a svolgere differenziato. Difficile rivederlo in campo con la maglia della Roma.

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