ROMA-EMPOLI Sarri: “La Roma ha una rosa di livello internazionale. E’ una partita quasi impossibile per noi”

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Maurizio Sarri, tecnico dell’Empoli, ha parlato nella conferenza stampa della vigilia della gara di Coppa Italia contro la Roma, valido per gli ottavi di finale della competizione:

Bisogna andare con lo spirito di voler fare una pazzia, nella nostra testa ci deve essere il derby con la Fiorentina ai quarti di finale a tutti i costi. Quando le partite sono pesanti hanno ripercussioni, basti pensare al Verona. Dobbiamo andare con un obiettivo in testa e con la voglia di raggiungerlo, sarà durissima ma dobbiamo andare così. È un’occasione per qualcuno di trovare minutaggio, anche se c’è il rischio di mettere in campo più di tre giocatori che poi non reggono i 90 minuti. È giusto che giochi chi è rimasto fuori, ma non vuol dire che cambierò tutto.

La Roma?

“Parlare di loro solo per l’approccio mi sembra riduttivo, hanno una rosa di livello internazionale e quindi è chiaro che è una partita quasi impossibile per noi. Noi siamo abituati a giocare contro squadre più forti e rimanere in partita”.

L’arrivo di Saponara?

“Riccardo è arrivato in un momento in cui abbiamo due partite in tre giorni, non sono allenamenti consistenti per valutarne la forma. È arrivato con le giuste motivazioni e questo è importante, sul piano fisico si è allenato molto ed ha giocato pochissimo quindi ha bisogno di due/tre spezzoni di gara per entrare in forma”.

Subito titolare dietro a Tavano e Maccarone?

“È un’ipotesi, devo fare delle valutazioni. È prematuro per domani sera, abbiamo sempre provato il 4-1-4-1 come modulo alternativo, con questa soluzione si possono prospettare anche altri moduli. Il 4-2-3-1 cozza con le caratteristiche di Valdifiori, ma per uno spezzone di partita ci può stare”.

I complimenti di Ancelotti?

“Dette da un uomo di buon senso come lo considero fanno grande piacere. È uno degli allenatori che ha vinto di più, è una cosa che non sapevo e mi fa enormemente piacere perché viene da un allenatore e da lui personalmente che stimo molto come uomo e come professionista”.

Troppi complimenti?

“La nostra classifica è sempre molto a rischio, preferivo più punti che complimenti.”

Un bilancio del girone d’andata?

“Estremamente positivo rispetto alle prestazioni. Mi sono addormentato alle 4 sabato sera, ero molto più arrabbiato per il risultato che non contento per i complimenti che mi hanno fatto zero. Spero che la squadra abbia lo stesso spirito mio“.

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