IL MESSAGGERO Handanovic, ecco il piano

Samir Handanovic
Samir Handanovic

(U. Trani) – Handanovic è il portiere dell’Inter. Almeno fino a giugno. Quando lo sloveno potrebbe salutare e scegliere la Roma. La trattativa è montata da qualche settimana. E dovrebbe diventare più semplice se davvero Neto avesse la forza di preferire il club nerazzurro alla Juventus. Di sicuro Sabatini ha colto il portiere al balzo, facendosi trasportare verso il possibile grande colpo di mercato. Pensando alla prossima stagione e soprattutto alla Champions che verrà. Il numero uno ideale per essere competitivi in Italia e in Europa: trentenne, 1,93 e l’esperienza che piace a Garcia. Il ds giallorosso ci sta lavorando con convinzione, pur sapendo che in Premier, a cominciare dall’Arsenal, possono garantire stipendi migliori, salendo fino a 4 milioni.

UNO TIRA l’ALTRO – Il contratto di Handanovic scadrà il 30 giugno del 2016, ma ogni tentativo di rinnovo fino a questo momento è evaporato. Il portiere chiede appunto l’ingaggio da top player: 3 milioni. Attualmente ne prende 2. Mancini, ultimamente, ha chiarito che per accogliere rinforzi di primo piano bisogna anche fare qualche cessione eccellente. Una è, insomma, questa. Pronta. Ma un solo anno di legame con il club nerazzurro aumenta la forza di Samir nel braccio di ferro con la dirigenza di Thohir. Il prezzo del cartellino rischia di dimezzarsi dai 15-18 milioni che più o meno è il valore attuale. Lo sloveno, insomma, è sul mercato. E Sabatini, svelto a portarlo in prestito alla Lazio nel gennaio 2006, si sta facendo due conti per riprenderlo con sè e stavolta a titolo definitivo. Handanovic per De Sanctis, come nel 2007 all’Udinese: l’attuale portiere giallorosso lasciò il club friulano per il Siviglia e il posto al ragazzone all’epoca ventitreenne. E nel il discorso con la società di Thohir potrebbe allargarsi anche agli attaccanti. Destro, cresciuto nelle giovanili nerazzurre, interessa da tempo all’Inter, così come, prima di andare alla Sampdoria, Icardi finì sul taccuino del ds giallorosso che poi lo lasciò agli amici blucerchiati. Il centravanti della Roma, valutato 20 milioni, può diventare la chiave per fare due affari in uno. L’alternativa ad Handanovic, su input sempre di Garcia, è Ruffier, 28 anni, del Sant’Etienne: il contratto del francese, però, scade nel 2018. Negoziazione, dunque, complicata.

DISPETTO EVITATO – Sabatini, in un colloquio prima di Natale, ha avvisato il ds viola Pradè che la Roma non avrebbe puntato su Neto. Poche parole a conferma del patto siglato in precedenza tra il management di Pallotta e la famiglia Della Valle, in ottimi rapporti già da due anni (cessione di Ljajic, negato al Milan): nessuno sgarbo del club giallorosso che volendo, e senza violare il regolamento, dai primi giorni di febbraio potrebbe far firmare il portiere, da accogliere poi a giugno a costo zero. La Fiorentina vorrebbe cedere subito Neto, proposto ovviamente pure al ds giallorosso. Questo per incassare qualche milione. Soluzione, però, da escludere. Perché non piace al portiere e al suo entourage. Lo striscione appeso ieri fuori del Franchi dai tifosi viola certo non basta per anticipare il divorzio: Protetto coccolato difeso, per Neto tutto questo non ha peso… Sabatini è pronto a sfruttare anche questa situazione, contando sul feeling con Castagna, il manager del portiere della Fiorentina che ha portato a Trigoria il turco Uçan. Se il procuratore riuscirà a convincere Neto a rinunciare al quadriennale della Juve e a virare sull’Inter, la trattativa con il club nerazzurro per Handanovic riceverebbe l’accelerazione decisiva. Il brasiliano a Milano farebbe il titolare, mentre a Torino sarebbe il vice di Buffon che ha rinnovato fino al 2017.

VIA D’USCITA – Apre il mercato, ma il ds giallorosso dovrà soprattutto ridurre il monte ingaggi: presto Emanuelson passerà all’Atalanta e lo seguirà Uçan. Da sistemare Cole in Premier (o negli States) e Borriello, cercato dal Cagliari e dal Genoa. Solo quando partiranno entrambi, si riparlerà del centrale difensivo Chiriches che ha detto sì un mese fa (Munoz la seconda scelta). Confermati l’inserimento della Juve per il centravanti Jackson Martinez e l’interessamento della Roma per il terzino destro Peres del Torino. Questioni da affrontare a giugno. Non come la seconda metà del cartellino di Nainggolan: il Cagliari ha fretta di incassare almeno 12 milioni.

VERSO IL FRIULI – Destro ha recuperato e si è unito al gruppo. Lavoro differenziato per Totti: pure il capitano, dunque, è pronto a partire per Udine. Yanga Mbiwa, smaltita l’influenza, è tornato in campo, limitandosi alla corsa. Holebas, colpa di una contusione, ha lavorato con Ljajic in palestra. Solo Uçan resta però indisponibile.

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