GAZZETTA DELLO SPORT Intermittente Maicon. Roma, serve la sua luce

Maicon
Maicon

(C. Zucchelli) La parte atletica sempre da solo con la sua ombra,Franco Chinnici. La parte tattica con la squadra, perché ultimamente Garcia prova spesso soluzioni diverse e quindi c’è bisogno anche di lui. Soprattutto se il dolore al ginocchio gli darà tregua e riuscirà a tornare il vero Maicon. La cartilagine intorno all’articolazione è al minimo e il brasiliano sa che dovrà portarsi l’infiammazione praticamente sino a fine carriera, ma con un lavoro specifico e preventivo il dolore può essere ridotto. E di tanto. È su questo che la Roma sta lavorando, con la speranza che possa tornare a trovare continuità. Di rendimento, soprattutto.

COME UN ANNO FA Perché i numeri dicono che la scorsa stagione, arrivato a questo punto, aveva giocato praticamente lo stesso numero di gare, 16 (in campionato) contro le 17 (comprese anche Champions e Coppa Italia) di questa stagione, e appena 67’ in più, 1345 contro 1278. Ad essere calati sono il suo rendimento e l’importanza per la squadra, nonostante il rinnovo firmato tre mesi fa.

CONSIGLI Se Maicon sta incontrando molte difficoltà, non è un caso che le stia incontrando anche la Roma, che aveva e ha nel brasiliano uno dei suoi «registi occulti», per usare un’espressione utilizzata da un collaboratore di Garcia: quando sta bene la Roma attacca soprattutto a destra, viceversa, quando le sue discese sono poche e raramente incisive (cosa capitata spesso nelle ultime apparizioni) è quella la fascia dove gli avversari trovano terreno più fertile. Per questo Garcia sta convincendo Florenzi a calarsi sempre di più nel ruolo, magari grazie ai consigli che Maicon non ha problemi a dispensare. Perché se è vero che in campo sta rendendo meno, il suo atteggiamento a Trigoria è tale e quale al passato. E questo autorizza il tecnico a ben sperare e a dargli sempre fiducia, magari già sabato contro l’Empoli. Se facesse bene, giocherebbe anche contro la Fiorentina in Coppa Italia.

 

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