(F. Sala) – La Roma si salva sul gong contro il Sassuolo, ma fallisce l’avvicinamento alla Juventus in vetta alla classifica. I giallossi, autori di una prestazione opaca, evitano un pesante ko interno che dopo un’ora di gioco pareva cosa fatta. Zaza punisce per due volte De Sanctis nel primo tempo. Nella ripresa De Rossi si fa espellere e per i padroni di casa sembra buio pesto. Irrati concede però un rigore molto generoso che Ljajic non sbaglia. E in pieno recupero arriva il raddoppio del serbo, con le proteste degli emiliani che contestano la posizione dell’assist-man Florenzi.
ZAZA CHOC – Garcia tiene a riposo tanti titolari e schiera dal 1′ Strootman a centrocampo: con lui De Rossi e Pjanic. Davanti a De Sanctis, fresco di rinnovo contrattuale, difesa inedita con Florenzi adattato nel ruolo di terzino destro, Holebas a sinistra e Yanga-Mbiwa e Manolas centrali. In attacco con Destro ci sono Iturbe e Ljajic. Di Francesco rimpiazza lo squalificato Magnanelli con Brighi, al suo fianco Taider e in regia ci va Missiroli. Tridente offensivo composto da Berardi, Zaza e Sansone. La gara vorrebbe farla la Roma, col solito prolungato possesso-palla. Il Sassuolo decide di attendere i giallorossi, aggredirli, per colpirli poi in ripartenza. Succede poco fino al quarto d’ora quando Yanga-Mbiwa effettua un retropassaggio comodo per De Sanctis il quale però si attarda troppo e va al rinvio coi piedi. Zaza è in agguato e in scivolata respinge il rinvio in rete. Passano 3’ e il Sassuolo va sul 2-0: lancio lungo di Missiroli per la corsa di Zaza, in posizione regolare e con la difesa mal messa. De Sanctis non esce e per l’attaccante è facilissimo avanzare indisturbato, prendere la mira e segnare.
REAZIONE ROMA – La Roma, sotto choc, si scuote al 21’ quando Ljajic va al tiro in area, ma Consigli respinge coi pugni. Al minuto 27’ Holebas punta Vrsaljko a sinistra e poi fa partire un bolide che Consigli sfiora e la traversa respinge in campo. Poco dopo, bel cross dalla destra di Florenzi e Destro di testa, libero in area, manda la sfera out, beccandosi anche qualche fischio. Dopo un altro tentativo di Ljajic respinto in area dal corpo di Brighi, il Sassuolo ‘rischia’ il tris con un contropiede 5 contro 3: cross basso dal fondo sinistro di Missiroli e Holebas salva i suoi anticipando in scivolata disperata Berardi, pronto al tap-in facile facile.
DE ROSSI SI FA CACCIARE – La Roma inizia il secondo tempo all’arrembaggio ma Ljajic non trova la porta dopo una manciata di minuti. Al 5’ De Rossi, già ammonito, sbaglia un controllo e innesca Berardi verso la porta. Il mediano giallorosso allora stende l’avversario rimediando un giusto secondo giallo e la conseguente espulsione. La Roma in dieci sbanda e Garcia prova a correre ai ripari inserendo Nainggolan e Gervinho al posto degli spenti Strootman e Iturbe. Al 12’ De Sanctis si riscatta parzialmente respingendo una conclusione di Berardi.
RIGORE E LJAJIC LA RIAPRE – Il Sassuolo sembra in totale controllo, corre come fossero passati 5 minuti di gara e la Roma arranca, non trovando spazi in attacco. Ci vuole un episodio favorevole ai capitolini. E al 31’ eccolo: Gervinho si muove bene in area e conclude. Vrsaljko chiude in spaccata e la palla gli rimbalza prima sulla coscia e poi sul braccio che è comunque abbastanza attaccato al corpo. Forti dubbi. Irrati però non ne ha e concede il rigore. Ljajic va sul dischetto e non sbaglia.
LJAJIC ALL’ULTIMO RESPIRO – Il gol rinvigorisce la Roma che non sembra più in inferiorità numerica. Di Francesco cerca forze fresche con Biondini al posto di Brighi, Floro Flores per Berardi e Floccari al posto di Zaza. Nei quattro minuti di recupero succede di tutto. L’Olimpico spinge i propri beniamini e al 48’ arriva l’insperato 2-2: Gervinho serve in verticale Florenzi sul filo del fuorigioco. L’esterno mette palla rasoterra in area e Ljajic con un meraviglioso destro di prima intenzione pareggia la partita. C’è ancora tempo per un secondo giallo e quindi l’espulsione a Vrsaljko, poi la Roma festeggia come se avesse vinto la partita.