(E. Sisti) La differenza la fa quello scarto di efficienza invisibile, quel maledetto, affascinante e decisivo un per cento: «Se siamo soltanto al 99% non possiamo essere noi stessi». Quindi non c’è spazio di manovra per la Roma, o almeno questa è la filosofia di Rudi Garcia: o tutto o rischi. «Il calcio si fonda sui dettagli». Grandi progetti, impercettibili varianti che trasformano un potenziale trionfo in commendevole disfatta. Ma se le vinci tutte, come twitta evangelicamente il tecnico, alla fine avrai la giusta ricompensa: intanto Juve a un punto. «E non pensare al City (che il giorno dopo il match di Champions farà lo “scarico” a Formello ospite della Lazio, ndr): prima c’è un’altra squadra». Si chiama Sassuolo, gatta da pelare travestita da club emiliano. A causa del malaugurato comportamento di Bradley a quaranta secondi dalla fine (un clamoroso errore concettuale: doveva tenere palla invece di lanciare il compagno in un punto x all’ora x e il risultato è che ottenne un x, un po’ come è successo a Strootman a Mosca), lo scorso anno contro il Sassuolo la Roma scoprì di essere vulnerabile, ossia capace di pareggiare, anche in casa. «Ma stasera non ci sottovaluteranno», precisa Di Francesco, che non crede al ripetersi delle favole nonostante i suoi siano imbattuti da sette turni, nonostante i complimenti di Garcia alle loro ripartenze e all’attacco.
Vincendo stasera la Roma autunnale 2014 raggiungerebbe la Roma autun- nale 2013 (14 partite 34 punti). L’Inter e Mancini hanno non sol- tanto restituito alla Roma il sorriso di gruppo che sta alla base dei risultati perché sta alla base dell’entusiasmo e delle possibilità di esprimere senza perdite da tubo del lavandino bucato il proprio talento d’insieme, indiscutibile, ma hanno anche permesso al tecnico francese di ritrovare la salute di alcuni suoi elementi, da Maicon («può gio- care sempre») a Strootman («è pronto per partire dal primo mi- nuto»), persino a Castan, operato mercoledì alla testa, che ieri si è alzato dal letto, non presenta deficit neurologici, e stasera seguirà la partita in tv. Della Juventus Garcia non si cura: «Finora siamo stati super, altro che storie, dall’Inter abbiamo subito i primi gol all’Olimpico, dove siamo a punteggio pieno, difendiamo e attacchiamo bene, del- la Juventus posso solo dire che non mi interessano i suoi risultati, la Roma dipende soltanto da se stessa, però state certi che sarà una maratona». Una cosa da migliorare però c’è: «Facciamo pochi gol da calcio d’angolo». Visto che li fanno gli altri, sarebbe il caso di provvedere. Per aumentare la saldezza del sistema giallorosso. Saldezza che si ribadisce anche a livello contrattuale: De Sanctis ha rinnovato fino a giugno 2016, a un passo dalla firma anche Florenzi, che avrà un ritocco di stipendio del 120%. Forse oggetto di indagini sperimentali, Garcia è stato deferito per aver usato il cellulare in panchina durante Livorno-Roma del 25 agosto del 2013. Avete letto bene. Abbiate pazienza. La procura federale ha i suoi tempi.