GAZZETTA DELLO SPORT Baldissoni ci crede Roma come la Juve Ora ricarica derby

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(C. Zucchelli) Il record stagionale di spettatori all’Olimpico in campionato, 46.620, davanti ai 44.353 di Roma-Fiorentina, non è servito. L’effetto stadio di casa, in questi 18 mesi di guida Garcia la roccaforte della squadra, nell’ultimo mese sembra svanito, visto che tra campionato e Champions, su 9 punti disponibili, la Roma ne ha raccolti appena 2. Pareggio con il Sassuolo, pari con il Milan e k.o. con il City, 2 gol fatti, soltanto contro gli emiliani. Prima di ieri, la Roma aveva segnato 2 o più reti in tutte le precedenti 8 gare casalinghe del campionato, segno che in casa Totti e compagni non avevano problemi, almeno, a far tremare le difese avversarie. Quella del Milan, tra l’altro, non è che fosse granitica, visti i 18 gol subiti, 7 in più dei giallorossi, ma ieri ha saputo resistere, nonostante l’espulsione per doppia ammonizione di Armero quando mancavano, tra tempo regolamentare e recupero, 25 minuti alla fine.

FIDUCIA «Ma noi siamo soltanto all’inizio di un percorso — dice a Roma Tv il direttore generale giallorosso Baldissoni —, come dice Pallotta, riferendosi al baseball, siamo solo al primo inning. Per questo il prossimo anno speriamo di essere ancora protagonisti e di recuperare i 3 punti alla Juventus ancora prima dello scontro diretto. La Roma è una grande squadra e deve giocare con la consapevolezza di esserlo. Siamo contenti di quanto abbiamo fatto, ma non è sufficiente e non ci sentiamo appagati». Certamente non lo è Garcia, che sulla carica e la spinta emotiva dell’Olimpico ha costruito molte delle sue certezze, tanto da chiedere alla società di poter utilizzare la panchina più vicina alla curva Sud.

VERSO L’11 gennaio. La prossima partita in casa sarà il derby dell’undici gennaio, per questo la Roma sarà chiamata a ritrovare presto il feeling con il suo stadio, senza farsi distrarre da annessi e connessi. In settimana Baldissoni era stato chiaro («se necessario useremo la clava»), ieri invece, dopo il braccio alzato di De Jong, i toni sono stati decisamente molto più morbidi: «La Roma deve pensare ad esprimere un buon calcio, gli episodi fanno parte del gioco. Non possiamo controllare tutte le cose, come gli avversari e la sfortuna. In questo ci mettiamo anche la svista dell’addizionale, dobbiamo pensare solo al calcio». E il calcio dice che nella trasferta contro l’Udinese rientrerà Pjanic, ieri in tribuna dopo una toccata e fuga nel suo Paese per alcune questioni di carattere burocratico: la sua fantasia servirà, eccome, alla Roma, soprattutto in questa fase della stagione.

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