Roma-Inter: ora testa al campionato. Strootman non è ancora al 100%. Si lavora al main sponsor

Rubrica Il Punto Settimanale di GazzettaGialloRossa
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Il gol di Berezutski al 93’ ha buttato Roma in uno stato depressivo. Una partita sofferta che sembrava essere portata a termine si è rivelata una beffa colossale, e la tripletta di Aguero al Bayern Monaco non ha fatto che complicare le cose per il club giallorosso. L’ambiente, scosso da questa concomitanza di eventi, si è fatto molto critico e polemico nei confronti di due mini-casi che sono usciti fuori dalla serata di Mosca: parte della squadra fotografata all’uscita di uno strip club moscovita e le parole di De Sanctis, accusatorie nei confronti dei compagni per il gol preso, salvo poi correggere il tiro ed assumersi le proprie responsabilità.

Per far tacere ogni polemica, questa sera bisogna ottenere i 3 punti, in quella che non può considerarsi neanche lontanamente un revival delle sfide di qualche anno fa tra l’Inter di Mancini e la Roma. Sebbene i giallorossi lottino sempre per posizioni di vertice, i nerazzurri sono quanto di più diverso dall’Inter di Ibrahimovic e co.

Mancini ha sostituito Mazzarri, cambiando modulo e stile di gioco, e Garcia lo sa bene: “Possiamo giudicare l’Inter solo nelle ultime due partite” – ha dichiarato il tecnico francese in conferenza stampa – “ha giocatori forti e gioca in modo differente, a 4 in difesa. Abbiamo studiato queste due partite. Quando c’è un nuovo allenatore che arriva c’è sempre un atteggiamento dei giocatori che sono più concentrati. Posso solo dire che le cose che ho visto mi hanno fatto vedere una squadra di qualità con qualche punto debole. Dobbiamo essere prima la Roma e poi impedire all’Inter di sfruttare le sue forze”. Finalmente torna a disposizione del mister una pedina fondamentale come Maicon: “Quando gioca impone il suo gioco e la sua forza fisica aiutando tanto il gioco della Roma, specie sul piano offensivo. E’ tornato ad allenarsi col gruppo, verrà convocato. Vediamo se inizia o no”. Altro recuperato è Strootman: “Su Kevin bisogna chiederci quando sarà al 100%. Se uno sta fuori 8 mesi è normale che ci vogliano allenamenti e pezzi di partite. È un giocatore fondamentale e sono contento che sia con noi, lo vuole tuta l’Europa”. In conclusione una battuta al veleno contro i rivali bianconeri: “In Europa solo tre squadre hanno fatto meglio di noi. Si tratta del Real Madrid, del Bayern Monaco e del Chelsea. Non ho citato la Juve perché è a tre punti da noi e sappiamo come”.

Dopo la trasferta di Manchester e lo strip-gate che ne è uscito fuori, ha voluto fare chiarezza il direttore sportivo Walter Sabatini, smontando il caso: “Dopo il risultato di Manchester, abbiamo dato loro due ore di svago. La squadra aveva bisogno di distrarsi un po’ e lo hanno fatto in amicizia e compatti. Siamo contenti che la squadra voglia ritrovarsi insieme anche per far qualcosa di godibile”. Il ds ha poi continuato sugli obiettivi a breve termine: “Pensiamo alla partita con l’Inter che è la più vicina e la più importante, poi penseremo al Manchester City, se la Roma farà la Roma vinceremo queste tre partite e torneremo col vento sulle spalle e probabilmente sarà difficile per tutti fermarci”. Infine sul mercato invernale: “Dobbiamo capire rispetto allo scenario collettivo, gli infortuni e i risultati della squadra. Non abbiamo ancora idea di quello che dobbiamo fare, ma faremo qualcosa che è già stato visto, controllato e certificato”.

E proprio sul fronte mercato si fa interessante la situazione di Vlad Chiriches. Il centrale rumeno del Tottenham, già accostato alla Roma un anno e mezzo fa, non si è bene ambientato a Londra, e Roma potrebbe essere una piazza importante per rilanciarsi, visti i problemi di saluti occorsi a Castan. La formula sarebbe quella del prestito a gennaio con diritto di riscatto a giugno. A fine stagione si prenderà anche un portiere, ma le trattative cominciano da ora. L’obiettivo è Neto della Fiorentina, ma sono molti i nomi che sono usciti fuori, tra cui anche Perin. Per l’attacco un giocatore messo ufficialmente sul mercato, e che era entrato in orbita Roma questa estate, è Shaqiri del Bayern Monaco: scaricato ufficialmente dal club tedesco attraverso le parole di Franz Beckenbauer, l’esterno offensivo sarebbe una valida alternativa a Ljajic qualora il momento positivo del serbo non duri a lungo.

Così come per il mercato, la società è attiva anche per la ricerca del main sponsor. Un mese fa Baldissoni, all’Assamblea degli azionisti, si disse di essere fiducioso e che a breve ci sarebbero state novità. Ad oggi, sappiamo che sono due grandi società, come l’Etihad e Unipol, a “lottare” per un posto sulla maglia. Si auspica entro fine anno di avere un vincitore.

E così in attesa di novità per il prossimo futuro, si guarda al presente, a stasera. Garcia dovrà fare a meno di Torosidis, bloccato per 2-3 settimane per una lesione al polpaccio. Rientra Maicon, ma è in dubbio la sua presenza dal primo minuto. Florenzi, dopo la bella gara di Mosca, potrebbe ripiegare in difesa ancora una volta. De Sanctis è confermato tra i pali ed Holebas dovrebbe essere preferito a Cole sulla sinistra. Centrali Manolas-Astori. A centrocampo Strootman parte dalla panchina, lasciando spazio a De Rossi, Nainggolan e uno tra Pjanic e Keita. In attacco molteplici scelte per Garcia, con Totti titolare affiancato da Gervinho (anche se l’ivoriano non sta vivendo un buon periodo di forma), e uno tra Iturbe e Ljajic. Possibile anche l’impiego di Florenzi nel tridente, qualora Maicon partisse titolare.

di Matteo Isidori

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