IL MESSAGGERO Nainggolan segna contro Pjanic e Lulic

Nainggolan
Nainggolan

(B. Saccà) – Miralem Pjanic, Radja Nainggolan, perfino Gianluca Rocchi. Ancora Juventus-Roma? No, piuttosto la sfida delle qualificazioni europee fra la Bosnia e il Belgio, condita per l’appunto dalla presenza del fischietto fiorentino nelle vesti di arbitro d’area. A capo di una partita intensa, le due nazionali si sono spezzettate la posta (1-1) e si sono confermate così, rispettivamente, quinta e terza nel girone B, sempre comandato dal Galles. I due romanisti si sono salutati con affetto e sfiorati al centro del campo, forse addirittura sorpresi di dover soffocare l’abitudine a scambiarsi il pallone. Entrambi, poi, sono saliti al proscenio: Mire ha offerto l’assist vincente per il sinistro imparabile di Dzeko, mentre Radja ha firmato la rete del pari, sfruttando anche un errore del portiere avversario. Quanto al gruppo dell’Italia, la Croazia, la rivale degli azzurri il 16 novembre, ha sfarinato l’opposizione dell’Azerbaigian (6-0) e ha raggiunto la Nazionale al comando della classifica a punteggio pieno. Kramaric ha sbloccato, il subentrato Perisic ha siglato una doppietta e Brozovic, Modric e Sadygov (autorete) hanno timbrato la sentenza. Viceversa la Norvegia, adesso seconda, ha piegato la Bulgaria ad Oslo (2-1): a bersaglio Elyounoussi, Bodurov e Nielsen.

NAUFRAGIO Impressionante, infine, il naufragio dell’Olanda, caduta sotto i colpi dell’Islanda (0-2) e incappata dunque nella seconda sconfitta in tre gare. Gli oranje diHiddink ora sono terzi nel girone A e hanno accumulato già un ritardo di 6 punti rispetto agli islandesi e alla Repubblica Ceca, primi. Ieri, a Reykjavik, il laziale de Vrij ha inaugurato la collezione degli abbagli commettendo un fallo da rigore nei confronti di Bjarnason: Sigurdsson non ha fallito dal dischetto e, a un soffio dall’intervallo, ha ancora indovinato il tiro.

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