IL MESSAGGERO Astori: è Roma. Beffata la Lazio

Davide Astori
Davide Astori

(S. Carina) Ancora uno sgarbo. Forse addirittura più clamoroso di quello legato a Iturbe. Stavolta protagoniste non sono infatti Roma e Juventus ma Roma e Lazio. Dopo aver soffiato in extremis l’argentino ai bianconeri (partito da Asuncion sapendo che avrebbe firmato per il club torinese e avvertito all’arrivo a Fiumicino che avrebbe vestito invece giallorosso), Sabatini è prossimo a concedere il bis. Manca ancora l’ufficialità ma è come se ci fosse. Al termine di un lungo tira e molla Astori arriverà nella capitale ma anziché andare a Formello si trasferirà a Trigoria.

RINNOVO E CESSIONE E’ accaduto tutto in poche ore: il difensore (in scadenza contrattuale) prima rinnova con il Cagliari per tre anni e il club sardo per bocca del d.s. Marroccu annuncia: «Siamo molto orgogliosi, la ritengo una delle mie maggiori soddisfazioni professionali. Davide era in scadenza di contratto, il fatto che abbia voluto rinnovare dimostra grande fiducia nella nuova proprietà». Ma non finisce qui. Il calciatore palesa la sua gioia («Sono qui da sei anni, in Sardegna sono cresciuto e maturato. Ci tenevo a dimostrare la mia riconoscenza verso il Cagliari. Ringrazio il presidente Giulini: è una decisione che abbiamo preso insieme») e la presidenza rossoblù rincara la dose motivando il no a Lotito: «Abbiamo fatto una controfferta alla Lazio di 7 milioni ferma e inderogabile. La società biancoceleste, attraverso una telefonata del presidente Lotito al nostro dirigente Marroccu, ci ha fatto sapere che a quelle cifre non è interessata e ha detto di ritenerci liberi. Per me è una trattativa chiusa». Il tempo di chiuderne una ed aprirne un’altra che avrebbe dovuto però rimanere segreta per dare tempo al Cagliari di acquistare il sostituto (Camporese) e soprattutto di uscire mediaticamente senza danni da una situazione che di ora in ora si stava facendo più intricata. Anche perché nel frattempo le parole del d.g. della Roma, Baldissoni, avevano preso tutti in contropiede: «In giornata potremmo chiudere qualcosa ma non annuncio nulla». Non serve. Il tam-tam oltrepassa l’oceano e si sviluppa sull’asse Trigoria-Sappada, comune in provincia di Belluno dove il Cagliari è in ritiro. Si spiega così anche il motivo per il quale il difensore ha rinnovato tre anni con la società sarda: la Roma lo prenderà in prestito oneroso (2 milioni) con diritto di riscatto fissato a 7 milioni.

L’OPERAZIONE E’ chiaro che avendo il contratto in scadenza nel 2015, il Cagliari doveva per forza allungargli l’accordo prima di cederlo al club giallorosso. Legato a questa operazione dovrebbe rientrare anche Matteo Ricci, centrocampista richiesto espressamente da Zeman che sembrava invece ad un passo dal Livorno. L’arrivo di Astori (che ha come agenti Contratto e Vigorelli) dovrebbe chiudere il mercato dei difensori. Questo perché nella notte il San Paolo ha risposto ancora una volta in modo negativo all’offerta recapitata via fax dalla Roma. Conoscendo Sabatini mai dire mai comunque…

PRESO ANCHE YEDLIN L’acquisto del difensore del Cagliari (anche se la Lazio proverà oggi l’ultimo rilancio disperato) è l’ulteriore dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, che la Roma fa sul serio: «Dobbiamo vincere, a partire da quest’anno» ha spiegato Baldissoni al canale tematico Roma Channel. Il d.g. ha poi provato a rassicurare la tifoseria sul ritardo di Gervinho: «Ci ha chiesto un permesso di pochi giorni per superare alcuni problemi familiari. Nulla a che vedere con tematiche contrattuali». Quelle che invece Sabatini ha risolto nelle ultime ore con il Seattle per Yedlin. Ad annunciarlo a Fox Soccer il presidente Pallotta: «Nelle prossime settimane ufficializzeremo l’acquisto di un calciatore americano. Non serve uno scienziato per capire di chi si tratta». E’ appunto il nazionale statunitense: ancora da decidere se arriverà subito o il prossimo anno.

 

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