NAZIONALE Prandelli: “Mi scuso con Criscito. Chiellini? Solo ostruzione”

C. Prandelli
C. Prandelli
Dal ritiro di Coverciano, dove i 30 preconvocati da Prandelli hanno svolto l’allenamento mattutino, ha parlato il CT della Nazionale azzurra:

Ha già in testa i 23 convocati?

“Mi auguro di avere fino all’ultimo tanti dubbi, vuol dire che questi 30 giocatori sono venuti con entusiasmo a Coverciano. Mi auguro che anche da parte vostra (rivolto ai giornalisti, ndr) ci sia coinvolgimento: andiamo tutti in Brasile”

Come sta Balotelli?

“Questi 23 convocati devono essere 23 risorse, devono avere tutti la consapevolezza che possono aiutare anche per pochi minuti. Mettiamo da parte l’”io””

I social network?

“Oggi pomeriggio alle 16.30 avremo una riunione tecnica e inizieremo a parlare di questo. Mi piace responsabilizzare le persone, condividere una scelta: in quel momento, quando uno sbaglia, mette in difficoltà tutti”

Cassano, come l’hai trovato?

“Sono state due ore di allenamento: come il primo giorno di scuola c’è grande attenzione. Lui si è rimesso in gioco e ha vinto: si è reso conto che è l’ultima occasione importante a livello professionale”

La vita privata può condizionare il giocatore, come nel caso di Buffon?

“Nella loro vita privata non entro. Come ha dimostrato Gigi in questi mesi ha avuto sempre una grande attenzione nel proteggere la sua privacy. Dispiace perché c’è una separazione ma il fatto che l’abbia annunciato fa capire che è pronto”

Quanto le tue scelte dipenderanno da come sta Giuseppe Rossi?

“Ho spiegato che la scelta di portarlo ha vari motivi: è un talento, tra i giocatori più importanti del panorama italiano, la sua volontà a recuperare prima lo rende un esempio per tutti. Poi ci vuole una condizione, una risposta sul campo. Se anche non fosse così, lui ha vinto tutto quello che c’era da vincere come immagine, come proposta. Lui è uno dei 30 e dobbiamo capire se ha una condizione superiore a quella di qualche giorno fa”

Temi l’usura dei calciatori della Juventus dopo un campionato simile? Con Cerci, Immobile manca un po’ di esperienza?

“Non mi sembra che chi è rimasto a casa abbia fatto finale di Champions. Chiedo scusa a Criscito per la battuta, non volevo entrare nel merito delle scelte tecniche. Noi in questi tre giorni abbiamo scelto di lavorare molto sulla forza perché abbiamo visto che dal punto di vista della resistenza hanno tutti una buona base, non sono per nulla preoccupato. Lavoreranno tanto in questi giorni ma lunedì quando riprenderemo avranno qualcosa in più. Sulla poca esperienza, quando siamo tornati dalla Confederations abbiamo pensato di portare degli atleti al Mondiale. La voglia, l’agonismo non sono inferiori all’esperienza”

Per arrivare alla lista dei 23, peserà il lavoro di Coverciano, l’unica partita a disposizione o il campionato?

“Abbiamo riferiti sotto il punto di vista fisico, dobbiamo trasmettere quale sarà la nostra idea di gioco. In base alla nostra proposta faremo scelte precise. Molti si sono stupiti dell’assenza di Toni e Gilardino: probabilmente vogliamo manovrare in maniera diversa. Anche questo può essere un messaggio per la scelta degli attaccanti”

Come mai non è ancora arrivata la firma per il tuo rinnovo?

“Per quanto mi riguarda, due mesi fa, quando ho dato la disponibilità, per me era chiuso l’argomento. Se non abbiamo ancora firmato probabilmente è perché stanno preparando in maniera dettagliata il contratto”

Che qualità bisogna avere per lasciare il segno?

“Dobbiamo partire con la consapevolezza che i 23 giocatori devono avere grandi risorse per la squadra. Se poi succede per 90 minuti, 20 o 10 non cambia nulla. Se diventiamo i primi tifosi della nostra squadra forse abbiamo qualcosa che gli altri non hanno”

C’è il rischio che alcuni contatti di gioco, come quello di Chiellini, possano essere pericolosi…

“Ho fatto un sogno stanotte: tre squadre venivano massacrate e perdevano giocatori ogni partita e una che andava avanti senza sanzioni che era la nostra. Ho già detto su Chiellini che non si tratta di gioco violento, voleva solo fare ostruzione”

Sul sistema: vedremo una difesa a 4, a 3?

“L’idea è di poter proporre più modi interpretativi. Non avremo un modulo rigido, dovremo essere duttili e al tempo stesso determinati e decisi. Lavoreremo da questo punto di vista per preparare la squadra anche a dei cambiamenti durante la partita”

Quanto inciderà la partita di debutto con l’Inghilterra?

“E’ abbastanza semplice dire tanto. Per due motivi, perché vincendo hai 3 punti che possono far comodo e vincendo bene hai entusiasmo. La storia insegna però che la Spagna perde la prima con la Svizzera e poi vince il Mondiale”

Si è scatenato un polverone sulla decisione di portare Chiellini.

“Porto sempre l’esempio che accadde con Balotelli due anni fa che venne squalificato per due partite ma io lo convocai lo stesso e nessuno disse nulla. E’ successo in Italia e si è scatenata la polemica. Solo qui succede, perché ci si divide su tutti. Si è uniti solo contro le istituzioni e io, come CT dell’Italia, rappresento un’istituzione”

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