IL ROMANISTA Orlando City, a volte ritornano

Florenzi e Piris
Florenzi e Piris

(V. Meta) – Orlando City-Roma un anno dopo. È cominciata ieri la parentesi americana della squadra di Garcia, solo un assaggio della tournée vera e propria che tra un paio di mesi riporterà i giallorossi negli Stati Uniti per una serie di prestigiose amichevoli contro Machester United, Real Madrid e Inter. Stavolta di partita ce n’è soltanto una, quella che stasera (in Italia sarà notte fonda) metterà la Roma di fronte all’Orlando City, formazione già incontrata e battuta un anno e mezzo fa, in chiusura della famigerata tournée fra Natale e Capodanno disertata da Osvaldo. Finì 5-0, ma più della doppietta di Lamela e delle reti di Pjanic, Destro e Florenzi, a fare notizia furono le botte molto poco amichevoli che gli statunitensi pensarono bene di rifilare alla squadra di Zeman, in particolare a Totti, che infatti nell’intervallo avrebbe preferito uscire, invece restò in campo e cominciò la ripresa con una piccola vendetta pagata con un cartellino giallo. Nella speranza che stavolta si tratti davvero di un’amichevole, Roma e Orlando City (seconda divisione del campionato statunitense) tornano ad affrontarsi questa sera all’ESPN Wide World of Sports Hess Sports Field, il centro sportivo di Orlando che ospita anche gli allenamenti dei giallorossi (dopo la partita, ce ne sono in programma altri due, uno sabato e uno domenica, l’ultimo prima del ritorno in Italia).

Volata negli Stati Uniti mercoledì, la squadra è scesa in campo per una prima sessione di lavoro nella mattinata di ieri (le 15.30 a Roma), allenamento leggero con partitella finale per tutti, differenziato per il solo Toloi. La parentesi americana coincide con il Disney Memorial Day Shootout, il più grande torneo degli Stati Uniti distribuito su tre giorni (24-26 maggio), che nel 2013 ha attratto più di seicento squadre, con oltre mille partite disputate e settemila atleti coinvolti. Per la partita di stasera sono attesi fra i quattromila e i cinquemila spettatori, ma l’affetto del pubblico americano nei confronti della Roma e di Totti in particolare si è manifestato già in occasione dell’allenamento di ieri (e nonostante a Orlando fossero appena le nove del mattino) e prima di scendere in campo, il Capitano si è fermato per una sessione di foto e autografi. Nel pomeriggio nuova seduta con partitella a tutto campo, in cui Garcia e lo staff si sono soffermati a dare indicazioni a Paredes e Sanabria. Sempre ieri alla comitiva romanista si è aggregato Federico Ricci, rientrato dall’amichevole pareggiata dall’Under 20 contro la Virtus Entella neopromossa in Serie B, «e l’idea di fare il viaggio da solo non mi piaceva per niente – ha scherzato il giovane attaccante – Avevo paura di perdermi…». Presenti e magari anche in campo stasera Leandro Paredes e Toni Sanabria, di ritorno dai prestiti a Chievo e Sassuolo. Saranno loro gli osservati speciali di Garcia, che in Florida ha portato una miscela di prima squadra (senza tutti i nazionali, l’infortunato Romagnoli e senza Morgan De Sanctis, operato mercoledì al gomito, per lui due mesi di stop) e Primavera (Balasa, Battaglia, Boldor, Ferri e Marin, oltre a Mazzitelli).

Ci sarà Florenzi, che si consola della mancata convocazione per i Mondiali elogiando il suo allenatore: «È difficile trovare un difetto a Garcia – ha detto agli Italia Sports Award, in cui ha vinto il premio per il gol più bello della stagione, la rovesciata al Genoa – Ma con noi ha saputo mostrare anche la cattiveria». Per tutti i ragazzi di Alberto De Rossi, la parentesi americana è un’occasione per accumulare esperienza in vista della fase clou di una stagione che per loro sta finalmente per entrare nel vivo. Oggi la Roma conoscerà l’avversaria dei quarti di finale in programma il 4 e 5 giugno a Rimini e Santarcangelo e comuqnue vada il sorteggio, c’è da scommettere che non sarà una passeggiata, visto che le quattro teste di serie sono Chievo, Lazio, Torino e Fiorentina.

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