STADIO ROMA D’Alessio (commissario ICS): “Abbiamo già avuto contatti con il club. Tre anni per la costruzione sembrano più probabili”

Progetto stadio Roma

“La Roma puo’ costruire il nuovo stadio in due anni? E’ possibile, si vuole dare un grande impulso, anche con la volontà del sindaco Ignazio Marino. Il Comune in 90 giorni dalla presentazione dello studio di fattibilita’ rilascera’ la dichiarazione di pubblico interesse e c’e’ tutta l’intenzione di rispettare la legge. Certo i due anni complessivi sembrano tempi molto ambiziosi perche’ circa un anno e’ necessario per l’iter amministrativo, rimane poco piu’ di un anno per la realizzazione. Realisticamente tre anni sembrano piu’ probabili, ma vedremo cosa succedera”. Lo ha detto il Commissario Straordinario dell’Istituto per il Credito SportivoPaolo D’Alessio, all’agenzia di stampa, parlando del nuovo stadio della Roma, presentato in Campidoglio la scorsa settimana dal presidente giallorosso James Pallotta. “L’Udinese ci ha messo sei anni per arrivare ad avviare i lavori, ma durante la fase amministrativa e’ riuscita a fare qualche lavoro minore, come avvicinare il campo da gioco alla tribuna esistente, ma era una situazione differente“, ha aggiunto. “L’impianto della Roma che prevedera’ un miliardo di investimenti complessivi e’ un impegno imponente, con il costo dello stadio che sara’ di 300 milioni, e rispetta quelli che sono i costi standard a livello europeo per capienze di circa 50-60mila spettatori. Con la Roma abbiamo gia’ avuto dei contatti, ma vista la dimensione dell’investimento sara’ una operazione divisa tra privati e banche”, ha sottolineato D’Alessio.

La Roma ricorrera’ a privati e banche per trovare i soldi per il nuovo impianto. “Il tasso di interesse per la Roma non lo faremo noi, non sara’, per intenderci, sul listino standard. Ci sara’ probabilmente un pool di banche che lo definira’ collegialmente”, ha proseguito D’Alessio. “Oltre all’Udinese e alla Roma in Serie A c’e’ anche la Sampdoria interessata e stiamo partendo con altri progetti importanti come il centro di allenamento della Juventus nell’area Continassa di Torino, il centro sportivo di Bottagisio del Chievo che e’ in fase di ampliamento e anche quello del Bologna a Granarolo che dovrebbe partire a breve. E’ il momento in cui si deve dare una spinta forte, noi siamo pronti, abbiamo il know-how e un’esperienza di 50 anni”, ha concluso il Commissario Straordinario dell’Istituto per il Credito Sportivo.

Fonte: Adnkronos

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