REPUBBLICA.IT Garcia e Conte, solo una cosa li unisce: il “no” al Monaco

Conte e Garcia
Conte e Garcia

(M.Pinci) – Si pungono, si sfidano, in campo e parole. Di certo non si sono simpatici, probabilmente non si piacciono nemmeno un po’. Hanno imparato a scambiarsi colpi verbali sempre più affilati, dal “provinciale” al “nervoso” delle ultimissime ore. Eppure, strano a dirsi, almeno su un argomento Antonio Conte e Rudi Garcia sono d’accordo. Un “no” detto a denti stretti, senza nemmeno troppi dubbi, a un club che avrebbe voluto fare dell’uno o dell’altro la propria guida a partire dalla prossima stagione.

Che in Francia guardino sempre con interesse al campionato italiano non è una novità: ne sanno qualcosa Ibra e Cavani, Thiago Silva e Marquinhos, Verratti e Thiago Motta, Raggi e Claudio Ranieri. Proprio quest’ultimo, però, ha perso parecchio del credito che si era conquistato guidando alla promozione in Ligue 1 il ricchissimo Monaco. E a fine stagione il suo addio è quasi scontato: per sostituirlo, però, gli sfidanti del Psg avevano deciso di continuare a monitorare il nostro paese. E a chiunque segua anche da lontano la serie A non possono sfuggire le imprese sportive di due tecnici come Antonio Conte e Rudi Garcia. Per questo il club del principato avrebbe voluto affidare la squadra che tornerà a giocare la Champions League a 10 anni dall’ultima volta a uno dei due. 

Le voci di corridoio raccontano anche di contatti diretti con i rappresentanti di Garcia e Conte. Contatti interessatissimi da parte della dirigenza del Monaco, estinti però già in via preliminare, proprio per il volere degli allenatori. Che nonostante le lusinghe principesche – anche economicamente – del miliardario russo Dmitrij Rybolovlev, hanno declinato l’invito a guidare Radamel Falcao e compagni dal prossimo luglio. Eppure l’interessamento era concreto: a Conte i monegaschi avevano iniziato a pensare già a febbraio, dal mese successivo nei radar si era imposta anche la figura del tecnico francese della Roma, che certo avrebbe avuto meno problemi con la lingua. Nelle ultime settimane entrambi hanno ricevuto la telefonata. E entrambi hanno rifiutato. “Je ne viendrai pas”, non verrò, la cortese risposta di Garcia per bocca di Pascal Boisseau, l’uomo che negozia per lui. Alla fine, probabile che avesse ragione Benatia: “Sappiamo tutti che Rudi rimarrà ed estenderà il suo contratto, perché abbiamo avuto una grande stagione e lo vogliamo tutti”.

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