NAZIONALE Prandelli: “Ci siamo dati un codice di comportamento e a nessuno piacciono gomitate e pugni”

Cesare Prandelli
Cesare Prandelli

Il commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli ha parlato dello stage sostenuto in settimana dall’Italia ed è ritornato sull’episodio tra Destro e Astori che è costato al giallorosso l’esclusione:

Che partita vedrà oggi?

“Sarò a Parma questo pomeriggio per vedere qualcuno dei nostri ragazzi”.

Nelle ultime convocazioni è arrivato anche Romulo. Abbiamo bisogno degli oriundi?

“Ognuno la può pensare come vuole ma credo che il problema sia l’alto tasso di stranieri nel nostro campionato. I ragazzi che ci sono possono aiutare a crescere. Thiago Motta in questo senso è un esempio. Con la sua personalità aiuta a far crescere tutto il gruppo”.

Verratti può essere il vice-Pirlo al Mondiale?

“Fermo restando che Verratti lo abbiamo seguito fin da prima degli Europei, credo che i giovani calciatori debbano adattarsi anche ad altri ruoli quando ci sono giocatori davanti a loro. Verratti mezzala? Con un centrocampista sull’esterno si, ma in un rombo no”.

Quanti giocatori porterà per reparto?

“Dipende da Giuseppe Rossi. I tempi sono stretti ma l’amore che abbiamo nei suoi confronti è tanto. El Shaarawy ai test? E’ un ragazzo che è stato con noi per un anno e mezzo. Questo è stato un segnale per dimostrare a lui che lo prendiamo in considerazione”.

Ha rinnovato il contratto per due anni. Continuerà ad applicare il codice etico?

“Non credo che nessuno sia felice di vedere gomitate e pugni in campo. E’ un codice che ci siamo dati noi, il termine etico è stato affibbiato da altri. Purtroppi molti non vogliono capire, in Europa siamo gli ultimi a portare avanti certi comportamenti”.

Ci saranno novità tattiche al Mondiale?

“Non lo so. Ogni Nazionale ha il suo marchio di fabbrica. Ci saranno varie situazioni interessanti, con moduli contrapposti e questo ti permetterà di affrontare certe situazioni in determinati modi.

Meglio possesso palla o attendere l’avversario?

“L’esperienza della Confederations ci è d’insegnamento. Abbiamo affrontato entrambe le situazioni e per questo servirà una grande condizione fisica. Traguardi? Il passaggio del turno sarà un obiettivo, poi dovremo programmare tutto. Sognare poi è sempre bello”.

Fonte: Radio Deejay

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