LA REPUBBLICA Destro come Higuain: se segna, Garcia vince. Stadio, scavi nel 2015

M. Destro

(M. Pinci) – DESTRO-gol fa rima con vittoria. Dieci gol, distribuiti in 9 partite, uno ogni 93 minuti: numeri eccellenti, soprattutto perché utili. Anzi, utilissimi: quando Mattia segna, la Roma vince (quasi) sempre. Nelle 9 gare in cui è andato in rete, infatti, la squadra di Garcia ha raccolto 8 vittorie e un pari, 28 punti su cui la firma del centravanti è quasi sempre determinante. La media reti è la più alta della serie A, e per uno arrivato in doppia cifra con 16 gare giocate soltanto è almeno sorprendente. Soprattutto perché soltanto 9 mesi fa il professor Cugat, a Barcellona, gli aveva fatto intuire il rischio di compromettere la carriera, se avesse continuato a giocare con il ginocchio in quelle condizioni. Si è fermato a lungo, ha smaniato, lavorato sulla spiaggia di Capocotta da solo con il fedelissimo preparatore Chinnici, per poi farsi trovare pronto.

Da quel giorno, non si è più fermato: 10 reti, che togliendo i rigori (degli altri, lui non ne ha calciati) vorrebbe dire aver segnato gli stessi gol di Higuain — che ha giocato più del doppio dei minuti — e uno in più dello sfortunato Pepito Rossi. Abbastanza, spera lui, per convincere Prandelli a regalargli un posto tra i 23 che partiranno per il Mondiale in Brasile. Intanto la Roma grazie alle sue reti è tornata a sognare una rincorsa alla Juve che se difficilmente poterà al sorpasso sui bianconeri, può garantire almeno di conservare il secondo posto: domani contro il Parma l’occasione di accorciare a 8 punti il distacco dalla Juve e allungare a più 9 sul Napoli. «Ma crederci è legittimo, possiamo vincerle tutte », giura il dg Baldissoni. Che sulla realizzazione dello stadio confida in tempi brevi: «Inizieremo a scavare sul terreno per dicembre 2014 o gennaio 2015, ora consegneremo il progetto tecnico ». Approvato ieri l’aumento di capitale da 100 milioni, ma niente voli pindarici: sono soldi che la Roma ha già incassato. E speso.

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