REPUBBLICA.IT Ancora rischio squalifica. Olimpico, porte chiuse?

Curva Sud vuota

(F. Bianchi) – E adesso che succederà? Lo stadio Olimpico sarà (quasi) senza spettatori nella supersfida del 1 marzo contro l’Inter? La norma sulla discriminazione territoriale fa discutere, i club (e i tifosi) vorrebbero cancellarla, la Figc quest’anno l’ha modificata già due volte (in agosto e in ottobre) e forse tornerà a metterci mano a fine stagione. Ieri sera contro la Samp chiuse- per cori contro il Napoli in occasione della Coppa Italia- le curve Nord e Sud: ma ci sono stati altri cori, dai distinti e anche da una parte della Montemario.

Il dg della Roma, Mauro Baldissoni, prima della gara con la Samp, è stato durissimo. “E’ una situazione grottesca, l’applicazione di questa norma è incoerente“. Al termine, dopo altri cori contro il Napoli, è stato zitto. Già aveva tentato di “dirottare” i tifosi delle curve Nord e Sud in altri settori dello stadio: ma questore e prefetto gli avevano detto di no. All’estero sarebbe stato possibile, qui no perché i biglietti sono nominativi e quasi tutti quelli che sono in curva hanno l’abbonamento. Quindi, in caso di chiusura delle curve finiscono nella “black list”. Il club giallorosso, parlando appunto di “incoerenza”, contesta anche il fatto che i cori contro i romani non vengono mai puniti, solo quelli contro i napoletani. Domani decide il giudice sportivo Tosel sui cori di domenica sera, mentre sempre domani l’Alta corte del Coni, presidente Frattini, decide sul ricorso della Roma in merito alla chiusura delle curve per il 1 maggio. Non si finisce più: ormai è diventato un braccio di ferro. Chi fa questi cori non solo danneggia se stesso ma anche la società e i tifosi che vorrebbero godersi la partita in pace, dopo aver pagato il biglietto o l’abbonamento.

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