Nuovo appuntamento con la rubrica di GazzettaGialloRossa.it, a cura di uno dei maestri della radiofonia italiana, Francesco Repice, che ogni settimana commenterà per noi i post partita dell’A.s. Roma:
BOLOGNA – “Una squadra che lotta per vincere un campionato, non può non chiudere le partite in quattro occasioni, in superiorità numerica, in trasferta. Sinceramente credo e spero, che Garcia si sia fatto sentire negli spogliatoi. Considero la prova insufficienza, a tratti irritante”.
JUVENTUS – “Quello di Rizzoli è un errore madornale. E’ sbagliato non dare il rigore, è sbagliato non sanzionare Vidal, è sbagliato non dare il fallo su Llorente. Le polemiche è normale che ci siano dopo aver vinto un Derby così”.
EFFETTI EUROPEI SULLE AVVERSARIE? – “Se dicessi di no, smentirei Antonio Conte e Rafa Benitez, che sono molto preoccupati da questo impegno. E’ ovvio che ci siano queste preoccupazioni”.
ORA L’INTER – “Partita molto difficile. L’Inter ha un ottima mediana, un ottimo attacco con Palacio e Milito. Ha fatto meno di quanto ci si aspettasse in questo momento, anche se ha trovato l’equilibrio con Kuzmanovic davanti alla difesa. Sono convinto però che Garcia abbia già capito quale sia il loro punto debole. Se attacchi li, con la tecnica che ha, la Roma può metterli in difficoltà”.
CAMBIAMENTI GIALLOROSSI – “La Roma non deve fare cambiamenti tattici. Sa fare sia il 4-3-3 che il 4-2-3-1, la Roma deve semplicemente fare gol. Realizzare perlomeno il 30% delle occasioni create”.
EFFETTO TOTTI – “Quando non c’è in campo, è una disgrazia per tutti quelli che non ce l’hanno. E’ un fuori categoria, e quando non c’è si sente”.
PJANIC L’EREDE? – “No, l’erede di Totti sarà colui che giocherà in 4 ruoli in carriera, in 2 sarà il migliore al mondo, in 2 sarà tra i cinque migliori al mondo e che segnerà oltre 200 gol con la maglia della Roma”.
STADI VUOTI – “Ormai è diventata una barzelletta. Penso che lo stadio non sia un porto franco: le sanzioni, non so se questa è giusta, ci devono essere. Al di là del cavillo giuridico che ci può essere, non è possibile che venga quasi chiuso uno stadio per dei cori di discriminazione territoriale e non per degli striscioni terribili e terrificanti su Superga”.