L’ANGOLO DEL RE…PICE “Cara Roma, adesso si può sognare. Distinti chiusi? La stadio non è zona franca”

Francesco Repice

Nuovo  appuntamento con la rubrica di GazzettaGialloRossa.it, a cura di uno dei maestri della radiofonia italiana, Francesco Repice, che ogni settimana commenterà per noi i post partita dell’A.s. Roma:

ROMA-SAMPDORIA – “La Roma ha dato tutte le risposte che i tifosi attendevano. I lupi sono stati molto intelligenti, hanno aspettato con tranquillità, pazienza e alla fine hanno trovato il gol. A scanso di equivoci, dico subito che il rigore di Benatia era netto: non so come sarebbe andata poi la partita, ma ho comunque visto una squadra matura”.

MAICON – “Penso siano normalissime vicissitudini per un calciatore ultratrentenne: è abbastanza normale”.

ROMAGNOLI – “Bastos ha assai poco di difensivo, non è uno che può giocare nella linea dei difensori. Magari schierarli insieme, da modo a Bastos di essere più tranquillo, e alla squadra di avere un giocatore in difesa che sa fare quel ruolo”.

DESTRO – “Sono chiaro: c’è questo tentativo, piuttosto maldestro, di mettere in contrapposizione il ragazzo a Totti. Gli si fa solo del male: nessuno, in nessun ruolo nell’attacco della Roma, si può comparare al numero 10 giallorosso. Destro deve semplicemente dimostrare quello che di buono si è detto di lui, deve dare continuità e diventare quel centravanti che serve alla Roma per competere in Europa”.

OBIETTIVO CHAMPIONS – “Questa squadra non esce al primo turno, ma probabilmente non farà neanche un cammino tranquillo e brillante. Al momento è però un organico di tutto rispetto, anche a livello europeo”.

COSA MANCA? – “Bisogna interpretare le competizioni con sano realismo, ma anche essere ambiziosi. La Roma, nella prossima stagione, avrà un potenziale economico non da poco, vista la vicenda Chen Feng. E’ questione di prospettive, già con quello che ha puo permettersi di disputare le due competizioni. Se io ho i soldi, faccio all in su Suarez e Yaya Toure. Adesso si può sognare con cognizione di causa”.

CURVE CHIUSE – “Lo stadio non può essere una zona franca: uno stato civile, di diritto, non può permettersi che i suoi cittadini vengano discriminati. Se non lo permette fuori dallo stadio, non lo può fare neanche all’interno”.

BOLOGNA – “Mi aspetto una partita molto dura, il Bologna ha le qualità difensive per “rompere le scatole”, non solo alla Roma, ma a tutte le squadre. Mi aspetto di vedere in campo Ljajic: il problema sarà trovare gli spazi, quindi ci vogliono queste accelerazioni e sterzate, per creare superiorità”.

OBIETTIVO SCUDETTO – “Deve esserlo, assolutamente. Devi sempre pensare all’obiettivo maggiore, non devi accontentari a quello che hai. I giallorossi hanno potenzialmente 6 punti di distacco dalla Juventus, con lo scontro diretto in casa alla penultima. Le squadre di Spalletti e Ranieri avevano tantissimi punti di distacco dall’Inter di Mancini e Mourinho, ma gli sono comunque riuscite a stare sopra”.

IL NAPOLI – “Il Napoli sta correndo tanto, non vedo perché la Roma, senza impegni di coppa, debba rallentare. Può diventare un avversario scomodo: dalla cintola in su è fortissima, adesso ha anche registrato qualcosa in difesa”.

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