IL TEMPO L’odissea al San Paolo dura fino all’alba

Napoli-Roma San Paolo

(A. Serafini) – È stata una notte infinita per i circa 750 tifosi romanisti partiti mercoledì alla volta di Napoli per sostenere la squadra nel ritorno della semifinale di Coppa Italia.

I cancelli del settore ospiti del San Paolo sono rimasti chiusi per quasi 4 ore dal termine della gara in attesa che partisse il primo treno disponibile verso Roma. Una disposizione a tutela dell’ordine pubblico decisa dal Gos per evitare problemi o possibili contatti tra le due tifoserie in un luogo pubblico come la stazione centrale di Napoli. Intorno alle 3 del mattino è arrivato il via libera,sono partite le solite navette per i circa 500 tifosi che avrebbero preso l’interregionale delle ore 4.30arrivato a Roma qualche minuto dopo le 7 del mattino.

Uno scenario che in qualche modo era già stata preventivato da alcuni funzionari della Polizia, (infastiditi ulteriormente dalle numerose bombe carta esplose dai tifosi romanisti durante l’ingresso allo stadio) nonostante fosse stato espressamente richiesto a Trenitalia la possibilità di mettere a disposizione un vettore in un orario più consono per velocizzare il deflusso dal settore ospiti. Ricevuta la risposta negativa anche dalla Questura di Napoli (da tempo sono stati soppressi i treni «speciali») alcuni funzionari hanno avvertito i sostenitori romanisti della lunga attesa, tanto da convincere qualcuno addirittura ad affrontare il ritorno nella capitale in taxi.

È andata un po’ meglio ai pochi che sono partiti da Roma con vetture private e pullman, lasciati uscire dal San Paolo un paio d’ore dopo il fischio finale prima di essere scortati verso le aree di parcheggio nei pressi del casello dell’autostrada. L’arrivo di gran parte della tifoseria romanista al San Paolo è avvenuto una ventina di minuti dopo l’inizio della gara, in seguito a numerose perquisizioni iniziate nel pomeriggio alla stazione Termini e proseguite prima dell’ingresso allo stadio. Napoli e Roma si incontreranno nuovamente il prossimo 9 marzo in campionato e potrebbero essere ridiscusse nuove limitazioni da parte dell’Osservatorio.

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