IL MESSAGGERO Pressing Roma sulla capolista

Esultanza

(U.Trani) Un passo alla volta. Fatto bene, però.Garcia sa che cosa vuole dalla Roma.Un successo dopo l’altro, allungando la nuova striscia positiva, cinque vittorie dopo la sconfitta allo Juventus Stadium, la notte del 5 gennaio. Guardando solo all’avversario di giornata, senza distrarsi con gli ostacoli del calendario fino ametà febbraio. Questa contro il Parma, ore 15 all’Olimpico, è la prima gara di una raffica che può indirizzare la stagione. Da oggi al giorno 16, cinque partite nel brevissimo spazio di due settimane, quattro da giocare nella capitale. Incontri ravvicinati di ogni tipo, tra cui le semifinali di Coppa Italia contro il Napoli terzo e, nel bel mezzo della cinquina, il derby di domenica prossima.

BIANCONERI NEL MIRINO Recuperati 2 punti nell’ultimo weekend,la Roma nel pomeriggio può per qualche ora avvicinare ulteriormente la Juve che stasera ospiterà l’Inter. L’obiettivo è mettere pressione ai campioni d’Italia, salendo ameno 3 e aspettando il risultato di Torino. Non sappiamo quale, tra le due rivali nella corsa scudetto,avrà il compito più agevole. Di sicuro il Parma dell’ex Cassano sta vivendo il suo momento migliore. Donadoni, con quattro successi di fila, vede l’Europa. Il salto in alto grazie ai dieci risultati utili. Ultima sconfitta, in casa, proprio contro la Juve di Conte: era il 2 novembre, sono passati tre mesi esatti.

DENTRO I MIGLIORI Nonostante le brillanti mosse della società durante la sessione invernale del mercato, Garcia si ritrova con meno uomini del solito (panchina incompleta).Solo 21 convocati, tra i quali debutta il giovane Battaglia, 18 anni, centrocampista e capitano della Primavera di Alberto De Rossi. Mancano quattro giocatori della prima squadra: i due terzini Balzaretti e Dodò, entrambi infortunati, il centrocampista Nainggolan, squalificato per un turno, e il difensore centrale Toloi, appena arrivato e ancorada provare accanto ai nuovi compagni. Per la prima volta nell’elenco entra il brasiliano Bastos, esterno che può giocare sia avanti che dietro sulla corsia di sinistra. Di conseguenza scelte forzate o quasi. Rudi vuole i tre punti e per ottenerli non ha intenzione di risparmiare nessuno (la rotazione riguarderà poi la prima semifinale contro il Napoli, mercoledì sera all’Olimpico). Recuperati De Rossi e Strootman, chiederà a Pjanic, ancorasofferente alginocchio (si è allenato con una vistosa fasciatura), di essere regolarmente al suo posto. Con il bosniaco in campo, il francese può facilmente passare dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Totti, davanti al bersaglio preferito (19 reti al Parma), sarà al centro del tridente più gettonato, con Gervinho e Florenzi sulle due fasce a scambiarsi le posizioni. Così giocherebbero tutt’e tre i diffidati, uno per reparto e a rischio derby: Maicon,Pjanice Florenzi.

EMERGENZA IN DIFESA È serio l’infortunio di Dodò: lesione muscolare di secondo grado al bicipite femorale della coscia sinistra. Prognosi di 4-5 settimane. Il mancinorischia di star fuori almeno un mese emezzo. Torosidis sarà confermato a sinistra:in quel ruolo Garcia non ha più cambi e si dovrà inventare l’alternativa a seconda delle partite. Lì può finire Bastos, anche se è giocatore offensivo, o il giovane centrale Romagnoli. Teoricamente in rosa c’è il giovane Marini (non è però tra i convocati). Anche a destra, per un’eventuale sostituzione di Maicon, Rudi cercherà di adattare qualcuno: Jedvaj oppure il jolly Taddei.

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