GAZZETTA DELLO SPORT Florenzi&Ljajic chi sarà la spalla di Mattia Destro?

Florenzi Ljajic

(A. Pugliese) – Uno ieri si è limitato ad una serie di lavori in palestra, l’altro ha chiuso l’allenamento divertendosi con Radja Nainggolan, in una sfida a calci di rigori (persa) che ha tenuto un po’ tutti con gli occhi aperti. Ljajic e Florenzi da oggi torneranno poi a contendersi quel posto nel tridente d’attacco che ancora deve essere assegnato, al fianco di Mattia Destro (anche ieri out per il problema alla schiena, ma a Bologna dovrebbe essere lui a guidare il trio offensivo giallorosso) e Gervinho, uno a cui Garcia non rinuncia mai.

Perché Adem Scegliere non sarà facile per il francese, perché per motivi diversi meriterebbero entrambi di andare in campo. Ljajic, ad esempio, in allenamento è sempre uno dei più «chirurgici», uno di quelli che quando calcia difficilmente succede che la palla non centri la porta. Poi, però, in partita è tutta altra cosa e Adem paga un po’ a livello di personalità: la testa, verrebbe da dire, la certezza di sentirsi forte. «Un giorno capirà di dover essere decisivo e farà il salto di qualità definitivo», ha detto Sinisa Mihajlovic alla vigilia di RomaSampdoria, lui che Adem l’ha avuto a Firenze e anche (ma non per molto) in nazionale. Quella sfida contro il suo ex allenatore Adem non l’ha giocata, forse anche perché nella semifinale di ritorno a Napoli non è che avesse fatto poi così bene. […]

Perché Alessandro Florenzi, invece, per molti è stato il grande rimpianto di Napoli, l’uomo che doveva finire nell’undici titolare per garantire maggiore equilibrio ad una squadra che, con Bastos in campo dal via come esterno basso, è parsa troppo sbilanciata. Alessandro è tornato in campo proprio contro la Samp e ieri è parso in buona forma e pazienza per quella sfida persa ai calci di rigore con Radja (uno con cui si diverte spesso negli uno contro uno, tra tiri in porta, al volo e — appunto — rigori). Rispetto ad Adem ha giocato 5 partite in più (23 contro le 18 del serbo), è stata una delle anime del tridente delle dieci vittorie consecutive e garantisce sicuramente maggiore copertura in fase difensiva, considerando la sua maggiore predisposizione al sacrificio, nel ripiegamento. Ecco perché Alessandro in questo momento sembra leggermente in vantaggio su Adem.

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