CALCIOSCOMMESSE Rigettata parte civile Figc a Bari

Calcio

“Per tardività” il giudice monocratico di Bari Valeria Spagnoletti ha rigettato la richiesta di costituzione di parte civile della Figc nel processo sul presunto derby truccato Bari-Lecce di serie A del 15 maggio 2011, che secondo la Procura di Bari fu comprato dal club salentino per 230 mila euro. A procedimento ormai avviato (la prima udienza e’ stata celebrata il 19 giugno 2013), la Figc ha chiesto di entrare nel processo anche se tardivamente, ”per aver appreso delle udienze baresi dalla stampa, pur essendo stata riconosciuta parte offesa – e quindi citata dalle Procure –in altri processi sul Calcioscommesse celebrati in diversi Tribunali italiani”.

Il giudice, condividendo le eccezioni del pubblico ministero, delle altre parti civili costituite (oltre 200 tifosi del Bari e del Lecce e la Confconsumatori) e dei difensori degli imputati, con riferimento in modo particolare ai processi della giustizia sportiva basati proprio sugli atti dei procedimenti penali in corso, ha rigettato la richiesta della Figc ritenendo, sostanzialmente, che la Federazione ”era a conoscenza del processo”. Imputati, con l’accusa di frode sportiva, sono l’ex presidente del Lecce Calcio Pierandrea Semeraro, l’imprenditore salentino Carlo Quarta e Marcello Di Lorenzo, amico dell’ex calciatore biancorosso Andrea Masiello (che insieme con Gianni Carella e Fabio Giacobbe ha patteggiato nei mesi scorsi per la stessa vicenda).

In apertura di udienza e’ stata stralciata la posizione di Quarta per un impedimento dei difensori, consentendo cosi’ di proseguire l’attivita’ istruttoria per gli altri imputati. Oggi erano previste le audizioni di Masiello, Carella, Giacobbe e Angelo Iacovelli (il factotum del Bari imputato in altri procedimenti baresi sul Calcioscommesse). Per problemi di comunicazione tra gli uffici di Procura e Tribunale, Masiello non si e’ tuttavia presentato perche’ informato che l’udienza non si sarebbe tenuta. Volendolo ascoltare prima degli altri, il pm Ciro Angelillis ha quindi chiesto e ottenuto un rinvio al 28 marzo, giorno per il quale saranno citati nuovamente tutti i testimoni. L’attivita’ istruttoria di fatto non e’ proseguita e per questa ragione nella prossima udienza i due processi (quello a carico di Quarta e l’altro nei confronti di Semeraro e Di Lorenzo) saranno nuovamente riuniti.

Fonte: ansa

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