Verona-Roma 1-3. Un super Gervinho sconfigge i veneti

La Roma si presenta al Bentegodi di Verona ancora una volta con molte sorprese: Pjanic, Florenzi e Totti lasciano il posto a Nainggolan, Ljajic e Destro. Il Verona orfano di Jorginho, che è andato al Napoli alla corte di Mazzarri, attende i giallorossi con Iturbe, Toni e Gomez.

La partita comincia subito con il solito possesso palla dei giallorossi, che trovano la prima conclusione dopo 5 minuti con una torsione in area di Destro. Nervi tesi in campo, quando al 9′ a centrocampo due interventi di Romulo e Cacciatore stendono prima Strootman e poi Gervinho. Il Verona decide di lasciar giocare la Roma chiudendosi in difesa e sfruttando le ripartenze. La manovra capitolina è, quindi, congestionata intorno al cerchio di centrocampo. La prima vera emozione della partita viene da un bel dribbling di Gervinho che dalla sinistra serve al centro Destro, che di esterno alza di poco sopra la traversa. Al 38′ primo cambio della partita: Maietta esce per infortunio (sospetta lesione al quadricipide femorale destro) ed al suo posto entra Donadel. Al 44′ Nainggolan viene ammonito per gioco pericoloso e salterà la prossima gara contro il Parma poiché già diffidato. Al 45′ la svolta della partita: Gervinho recupera palla in mezzo al campo e scatta a tutta velocità verso la porta scaligera, entra in area e mette dentro per Ljajic che di esterno buca Rafael e segna. La ripresa è appena iniziata che Hallfredsson, complice un errore di Castan, viene servito al limite dell’area e segna piazzando bene il pallone alla sinistra di De Sanctis. La Roma non si scoraggia, e tempo 10′ torna subito in vantaggio: ancora Gervinho, che stavolta recupera il pallone in area, si accentra superando in velocità due uomini e scaglia la sfera alla destra del portiere veronese. Garcia effettua i tre cambi a cavallo tra il 58′ e il 75′, sostituendo Nainggolan, Ljajic e Destro rispettivamente per Pjanic, Florenzi e Totti, a testimonianza della grande rosa a sua disposizione. All’80′ è bravo il sempre ottimo Torosidis, che schierato terzino sinistro, oltre all’ottima fase difensiva, si rende pericoloso in avanti ottenendo un rigore all’ingresso in area. La difesa scaligera protesta per la caduta plateale del greco, ma il contatto c’è e il penalty è giustamente assegnato. Dagli 11 metri ci pensa Totti, capitano senza fascia perché indossata da De Rossi, che la mette a fil di palo alla destra di Rafael: è il 3-1. Dopo 3 minuti di recupero, Mazzoleni fischia la fine della partita.

La Roma vince una partita non facile, e grazie ad un super Gervinho riesce a sfondare la difesa veronese. L’ivoriano è stato l’arma in più di un arsenale già molto forte a disposizione di Rudi Garcia. Il tecnico francese ha dimostrato ancora una volta la sua bravura, facendo scelte non facili, ma che poi hanno ben ripagato l’allenatore francese. La Roma allunga, dunque, sul Napoli e accorcia le distanze dalla Juventus, rispettivamente +6 dai partenopei e -6 dai piemontesi.

di Matteo Isidori

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