GENOA:
Perin 5,5; Antonini 5, Manfredini 4,5, Marchese 5; Vrsaljko 4,5 (dal 67′ De Maio 5,5), Biondini 5, Cabral 4,5, Matuzalem 4, Antonelli 5; Bertolacci 5 (dal 61′ Cofie 5), Calaiò 5 (dall’82’ Konatè s.v.)
All. Gasperini 5
ROMA:
De Sanctis s.v.: Lo si nota solamente per qualche uscita alta e un paio di rinvii con i piedi. Per il resto osserva lo spettacolo offerto dai compagni. Ingiudicabile!
Maicon 7,5: Non sarà continuo nelle prestazioni ma quando azzecca la giornata diventa incontenibile sulla corsia di destra, creando occasioni a profusione. Il duetto instaurato con Totti ricorda per tecnica e compatibilità i vecchi fasti vissuti con il pendolino Cafù. Se a questo aggiungiamo un gol di pregevolissima fattura (terzo nel suo campionato, tutti all’Olimpico), abbiamo il quadro di un terzino finalmente all’altezza. Aratro!
Benatia 8: La consistenza difensiva espressa dal franco-marocchino è una piacevole costante per Garcia. A dir la verità quest’oggi non trova grossi ostacoli sulla sua strada e per questo può concentrarsi sulla fase offensiva, rimpinguando il bottino già notevole (5 marcature) con il solito colpo di testa imperiale. Leader vero!
Burdisso 7: Mostra passi in avanti rispetto alle ultime uscite stravincendo il duello con Calaiò e completando al meglio il reparto con il più giovane collega. Attento nelle uscite, bravo sul gioco aereo, concentrato al punto giusto. Vedendolo così qualcuno potrebbe farci un pensiero per il mercato di Gennaio. Pimpante!
Dodò 6,5: I minuti immagazzinati fanno esperienza e gli permettono di procedere nella crescita dai più auspicata. Sempre attento a non concedere spazio a Vrsaljko e Bertolacci, mostra anche una spavalderia maggiore nelle discese sulla trequarti rossoblu. Bello il tiro al volo dal limite dell’area su assist di Totti e almeno tre percussioni palla a terra con la sponda di Gervinho. Senza pensieri!
Nainggolan 7,5: Il tempo di mettere due-tre allenamenti con il resto della squadra ed ecco comparire il centrocampista completo che tutti aspettavano. Recupera un’infinità di palloni in mediana e ha la giusta qualità per impostare l’azione senza affanni. Si propone in avanti senza strafare e con la giusta personalità e si nota subito la fiducia che i compagni ripongono in lui. Mancava solo il gol per rendere perfetta la giornata. Cattiveria!
Strootman 7,5: Dopo il riposo infrasettimanale (pochi minuti giocati con la Samp) torna in campo con il vigore dei tempi migliori e prende in mano il centrocampo, smistando il pallone sui lati e indovinando spesso le imbucate in area avversaria. Il peso tattico dell’olandese assume ogni giorno dimensioni maggiori. Equilibratore!
Pjanic 6,5: Il ginocchio ancora non è al 100% e ne limita la mobilità. Nonostante questo la fluidità che lui può dare al palleggio giallorosso è ineguagliabile e permette di fare il salto di qualità, specie contro avversari che giocano dietro la linea del pallone. Visto l’andamento del match, il mister lo richiama in panchina per risparmiargli l’ultimo quarto di gara. In recupero!
Florenzi 8,5: Innanzitutto è il capocannoniere della Roma con 5 gol (insieme a Benatia), quindi chapeau. Poi se il bersaglio lo centri grazie ad una rovesciata formidabile (tanto per ricordare Parola e i 100 anni del gesto) allora tutto diventa più bello e da incorniciare. Tanto per gradire concede anche l’assist per il tris di Maicon con un preciso cross dalla destra. Prezioso come sempre anche nei ripiegamenti. In poche parole il centrocampista moderno per eccellenza, ma anche l’ala e l’attaccante. Completo e spettacolare!
Totti 7: Torna a gonfiare la rete all’Olimpico da Aprile e anche se lo fa con l’aiuto della deviazione di Manfredini indirizza la gara verso la goleada. Con lui in campo la manovra offensiva subisce un’impennata positiva e i numeri sono lì a testimoniarlo. Da quando è tornato, Torino esclusa, sono arrivati due 4-0 casalinghi. Architrave!
Gervinho 6,5: Il suo problema è la velocità. Ciò che lo rende immarcabile è paradossalmente anche il suo limite maggiore. Spesso anticipa il pallone e non riesce a trovare il tempo sulla sfera, vanificando sgroppate da favola. La capacità di spaccare le difese rimane comunque un fattore fondamentale per qualsiasi squadra e avere un giocatore in grado di farlo con questa facilità è un lusso di pochi. Croce e delizia!
Destro (dal 70 ‘per Pjanic) 6: In venti minuti fa in tempo a sbagliare due facili occasioni, prima su perfetta scucchiaiata di Strooman allungandosi in scivolata e mandando a lato di poco e poi sparando alto a tu per tu con Perin a pochi passi dalla porta. Sciupone!
Marquinho (dal 76′ per Florenzi) s.v.: Giusto il tempo di poter vedere da vicino la sua possibile futura destinazione.
Jedvaj (dall’82’ per Maicon) s.v.: Esordio per il 18enne croato dopo mesi di apprendistato. Avrà tempo per rifarsi.
All. Garcia 7,5: Data l’assenza di De Rossi opta per il 4-2-3-1 consegnando a Nainggolan e Strootman le chiavi del centrocampo. Davanti ripropone il trio delle meraviglie delle prime giornate Totti-Gervinho Florenzi. Le scelte lo ripagano in pieno sia per qualità di gioco espressa che per pericoli corsi dalla retroguardia (praticamente 0). Il secondo gol trovato pochi minuti dopo il vantaggio consente alla Roma di vivere un pomeriggio tranquillo confermando che con un pizzico in più di precisione nei 16 metri i punti di distacco dalla Juventus non sarebbero 8. Intuitivo!
Arbitro Calvarese 7: Si conferma il miglior arbitro giovane a disposizione di Braschi e uno dei più in forma del momento. Perfetto nell’espulsione di Matuzalem così come nella gestione di punizione e cartellini. Puntuale!
A cura di Angelo Papi