IL ROMANISTA Roma, una crescita da Top 20

James Pallotta

(P. A. Coletti) – «Vogliamo diventare uno dei club più importanti al mondo». Il sogno dichiarato a più riprese da James Pallotta è diventato progetto, sempre più concreto e realizzabile. I risultati sul campo sono evidenti a tutti, quelli economici sono in forte crescita. E per concretizzare il sogno del presidente americano, in tempi di fair play finanziario, la chiave è proprio l’aumento delle entrate. La nuova proprietà americana ha già raggiunto un piccolo grande risultato: nella classifica stilata da Deloittenel rapporto “Football Money League”, che analizza i fatturati di tutte le squadre di calcio del mondo nella stagione 2012/13, la Roma è al 19° posto con 124.4 milioni di reddito, davanti al Napoli 22° e dietro a Juventus (nona), Milan (decima) e Inter (quindicesima). In testa, come capita da nove anni a questa parte, c’è sempre il Real Madrid, con 519 milioni di euro. Al secondo posto il Barcellona che segue con 483 milioni. Terzo il Bayern Monaco (431 mln.), che scalza il Manchester United retrocesso in quarta posizione (424 mln.). L’Inghilterra perde una rappresentante sul podio, ma vanta il maggior numero di club tra le top 20, con Manchester City (6°), Chelsea (7°), Arsenal (8°), Liverpool (12°) e Totthenam (14°) a far compagnia ai Red Devils. L’Italia con Roma, Juventus, Milan e Inter resta la nazione con più squadre dopo l’Inghilterra nella top 20. I risultati della società giallorossa sono tutti con segno positivo. La Roma è rientrata in classifica grazie a un fatturato totale di 124.4 milioni di euro, registrando un incremento del 7% (8.5 milioni) rispetto alla stagione 2011/12.

Nonostante i risultati sportivi del 2012/13 non siano stati esaltanti (6° posto in campionato e finale di Coppa Italia persa contro la Lazio) il fatturato del club di Pallotta è aumentato in tutti i settori. Le “Broadcast revenues”, le entrate dai diritti radio-televisivi, hanno raggiunto quota66 milioni, il 2% in più rispetto al 2011/12. Un numero che nella prossima stagione è destinato ad aumentare sostanzialmente grazie alla probabile partecipazione alle coppe europee dei giallorossi. Nonostante questo il settore “Broadcast” rappresenta ancora l’entrata più significativa per la Roma, in percentuale il 53% del totale del fatturato. Anche le entrate commerciali (il 31% del totale) sono in aumento: nel 2012/13 hanno raggiunto quota 38.3 milioni, il 3% in più rispetto al 2011/12. Dato che aumenterà vertiginosamente grazie all’accordo siglato con Nike dalla dirigenza americana. La crescita più importate si registra nel settore stadio. Nel 2011/12 gli incassi dalla vendita di biglietti e abbonamenti erano di 5.7 milioni di euro. Nel 2012/13 si è arrivati fino a 20.1 milioni. Numeri importanti dovuti all’aumento medio delle presenze sugli spalti di circa l’11%. Anche questo dato subirà un aumento vertiginoso nei prossimi anni. Basti pensare che nel 2012/13 gli introiti da stadio rappresentano solo il 16% del fatturato totale ed è stato venduto in media solo poco più del 50% dei posti disponibili dell’Olimpico. Discorso che andrà rivisto quando la Roma avrà il suo stadio di proprietà. Con un impianto tutto per sè, si potrà fare davvero la differenza in termini di introiti. Non a caso il presidente Pallotta ha da sempre ritenuto la costruzione della nuova casa giallorossa il tassello fondamentale per realizzare il suo sogno e far diventare la Roma «uno dei club più importanti del mondo»

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