ROMA-CATANIA Le pagelle dei quotidiani

Le Pagelle

Come tutte le mattine del dopo gara della Roma vi riproponiamo le pagelle dei principali quotidiani sportivi e non solo. Ecco di seguito tutte le pagelle dei giornali di oggi di Roma-Catania:

GAZZETTA DELLO SPORT:

DE SANCTIS 6 Minimo sindacale: gli unici brividi glieli causa il freddo.

MAICON 6 E’ un Frecciarossa con diverse fermate, però mette lo zampino nel raddoppio.

BENATIA 8 Mitraglia una doppietta che lo incorona capocannoniere della Roma. E difende ancora meglio.

CASTAN 7 I numeri raccontano come lui sia il signore dell’anticipo: Scolari gli dia un’occhiata.

DODO’ 6 Elegante come un fenicottero e tenero come un grissino: si sbrighi a crescere.

BRADLEY 7 Tra mediana e attacco, è l’unico che abbia vocazione da incontrista: la svolge bene ed è il re dei passaggi positivi.

PJANIC 6 Il Piccolo Principe comincia con buona vena prima di perdersi in qualche veronica di troppo (FLORENZI s.v. )

GERVINHO 6 La risata che accoglie il suo gollonzo è la foto della sua prestazione tanto volenterosa quanto sciupona: a ripetizione di tiri

TOTTI 6,5 Torna titolare, mostrando ruggine e bagliori: è lui il re dei lanci più precisi e delle azioni più pericolose. (F. RICCI s.v. )

LJAJIC 6,5 Due assist e diverse cose positive. Il limite? Viene fuori solo quando il Catania si è arreso.

DESTRO 7,5 La favola non finisce: tre gol in tre partite, suo l’assist per la rete sblocca-partita e soprattutto una vivacità da vetrina.

TADDEI 6 Entra e dà equilibrio.

All. GARCIA 7 Formazione a trazione pericolosamente anteriore santificata dal risultato e da una gestione del gruppo da Oscar.

CORRIERE DELLO SPORT:

DE SANCTIS 6 Nessuna parata difficile. Ordinaria amministrazione.

MAICON 6,5 Quasi inoperoso in fase difensiva, spinge molto sulla destra. Da una sua percussione nasce il gol del raddoppio.
BENATIA 8  Gigantesco. Padrone della sua area di rigore, si permette anche il lusso di segnare una doppietta di testa.
CASTAN 7 Un muro. Con Benatia forma una coppia di statura internazionale. Non a caso la Roma resta la difesa meno battuta d’Europa.
DODO’ 6 Grande facilità di corsa, su è giù sulla fascia, ma anche molti errori sia in fase d’impostazione che in fase difensiva.
PJANIC 6,5  Un po’ frenato dal terrore del cartellino giallo che lo avrebbe escluso da Juve-Roma. Ma dirige il gioco con la solita maestria.
BRADLEY 7  Paradossalmente, senza De Rossi e Strootman riesce ad esprimere meglio il suo bagaglio tecnico fatto di una miriade di palloni recuperati.
GERVINHO 6,5  Avrebbe potuto segnare almeno tre gol. A porta vuota colpisce anche un palo. Ma poi segna per la gioia di tutto lo stadio giallorosso. Enorme la mole di lavoro in avanti e anche indietro.
TOTTI 7  In crescita dopo il rientro a Milano. Dispensa gioco di alta qualità soprattutto nella ripresa, quando il ritmo cala e la classe emerge.
LJAJIC 6,5  Gira un po’ a vuoto nel primo tempo. Sale in cattedra nella ripresa. Fornisce a Benatia il pallone del 3-0 e pesca Gervinho per il 4-0.
DESTRO 7,5  Lotta su ogni pallone, dà profondità al gioco della squadra, serve a Benatia l’assist del primo gol e realizza il secondo sul regalo del Catania. Tre gol in tre mezze partite.
TADDEI (13’st) 6,5  Va a ridare equilibrio e lo fa con consumata esperienza.
GARCIA (All.) 7  Rischia uno schieramento iperoffensivo. Il risultato gli dà ragione. Ma non tutte le squadre sono il Catania…
IL MESSAGGERO:

DE SANCTIS ng Assiste, spettatore non pagante, allo show di Natale dei suoi compagni. Per l’11esima volta (su 17) non becca gol.

MAICON 7 Si diverte a giocare in costante proiezione offensiva, costantemente cercato (e trovato) da Totti. Non dovendo preoccuparsi della fase difensiva, fa una figura scintillante.

 

BENATIA 8 Due gol di testa che lo portano a quota 4, miglior cannoniere della Roma con Florenzi, Gervinho e Strootman. In più, una prestazione maiuscola in fase difensiva.

CASTAN 7 Il duello a limiti del codice penale con Leto lo vede trionfare di classe e prepotenza. Con Benatia si completa.

DODO’ 6 Buona anche se non costante la partecipazione alla fase offensiva, qualche amnesia di troppo quando si tratta di difendere. Per fortuna sua, il Catania non ha attacco.

BRADLEY 6 Contributo enorme sul piano dinamico, ma sotto il profilo tecnico spesso balbetta. Talvolta dà l’impressione di essere impreparato quando un compagno gli passa il pallone.

PJANIC 7 Si piazza in cabina di regia e da lì orchestra il gioco della Roma. Il suo contributo è più evidente prima dell’inizio della goleada, cioè nel momento più complicato. Se sbaglia qualche appoggio, rimedia recuperando un sacco di palloni.

GERVINHO 6 La rete che chiude la partita, firmata quasi inciampando su se stesso (e scatenando la risata di Garcia), lo porta alla sufficienza dopo errori clamorosi. Grottesco, ad esempio, lo sbaglio a porta vuota: palo pieno. Incredibile quanto sia bravo a creare e al tempo stesso a sprecare.

TOTTI 7 Comincia trequartista, chiude centravanti per scacciare il tabù del gol all’Olimpico, che gli manca dall’8 aprile scorso. Prestazione in punta di piedi, e illuminata da una classe cristallina, anche se con una condizione non ancora perfetta. Sarà una caso che con lui in campo la Roma ha vinto 9 volte su 10 (più un pareggio)? No.

LJAJIC 7 Porta a casa una volto alto per il contributo, costante, dato alla Roma e sottolineato da due assist (generosissimo quello per Gervinho). Gioca per la squadra, pensa poco a se stesso e fa bella figura.

DESTRO 7,5 Tre partite (scarse…), tre gol. Più l’assist per la prima rete di Benatia, un altro aereo non sfruttato da Gervinho e una paratona che gli fa Frison dopo uno spunto in area. Un’arma letale in più per la Roma garciana.

TADDEI 6 Entra e gioca come un veterano.

FLORENZI ng Spiccioli per Pjanic.

RICCI ng Esordio all’Olimpico.

GARCIA 7,5 Diciassette gare, 41 punti. Tanta roba.

 

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