REPUBBLICA.IT Roma unica antagonista della Juve Per Napoli e Milan brutti passi falsi

Destro

Tra Roma e Fiorentina è andata in scena una partita splendida. Credo che i due allenatori si debbano ritenere soddisfatti per il gioco espresso dalle loro squadre, brave ad attaccare, fare possesso palla e creare occasioni da rete. Tra le due meglio la Roma, che ha meritato il successo. La compagine di Garcia si è dimostrata compatta anche in fase difensiva e ha lottato con grinta e determinazione. Gervinho è un giocatore stellare, il vero valore aggiunto della formazione giallorossa. Salta sempre l’uomo, fa assist ai compagni e non sbaglia mai niente. Se continua così sarà difficile anche per le migliori difese riuscire a fermarlo.
De Rossi si è confermato un insostituibile punto di riferimento e Destro, al rientro dopo il lungo stop, ha subito trovato il gol. Garcia, insomma, ha più di un motivo per gioire: il tecnico francese ha preparato la gara nel migliore dei modi e ha gestito i cambi in maniera perfetta, rischiando poco anche in inferiorità numerica. La Fiorentina ha l’unico difetto di piacersi un po’ troppo. In certi momenti della partita deve imparare ad essere più pratica e concreta, senza rinunciare a correre dietro alla palla.
La Juve, con la vittoria di Bologna, ha ribadito tutta la sua forza e sta facendo apparire fallimentare il campionato di tutte le altre, ad eccezione proprio della Roma. Il ruolino di marcia degli uomini di Conte è pazzesco e i bianconeri hanno numeri da grandissima squadra. Anche facendo ricorso ad un massiccio turn over la qualità del gioco della Juve è sempre la stessa e questo è il dato che forse meglio di ogni altro fotografa il suo dominio sul campionato. La Roma è rimasta l’unica antagonista sulla strada che porta allo scudetto.
Il Napoli, infatti, con il pareggio interno con l’Udinese ha fatto dieci passi indietro. Il ritardo dalla testa della classifica, 8 punti, è preoccupante e con la concreta possibilità dell’eliminazione in Champions League la stagione dei partenopei appare davvero in salita. Benitez non è stato ancora in grado di dare equilibrio alla squadra e c’è una differenza abissale tra la fase offensiva e quella difensiva.
Anche il Milan continua a steccare. A Livorno ha trovato il pareggio soltanto grazie alle giocate individuali di Balotelli, ma a livello di collettivo non ha saputo confermare i miglioramenti evidenziati nelle ultime due uscite contro Celtic e Catania. Era da tempo che i rossoneri non disputavano una stagione così anonima e la situazione societaria, ancora molto ambigua, non lascia presagire niente di buono per l’immediato futuro.

Fonte: Repubblica.it

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