LA REPUBBLICA Di Biagio, Mauri e Bruno Conti: ecco tutte le telefonate del Civ

Calcio

(G. Foschini / M. Mensurati) – Se Giancarlo Abete vuole informazioni su questa inchiesta può chiedere a uno dei suoi allenatori: Gigi Di Biagio, ct Under 21. Di Biagio sentiva almeno due volte al mese Francesco Bazzani, detto il Civ, l’uomo rinchiuso nel carcere di Cremona che oggi verrà interrogato dal gip Guido Salvini. Lo dimostrano i tabulati raccolti dagli uomini del Servizio centrale operativo (Sco) che, analizzando le tre utenze in uso a Bazzani a cavallo tra il 2011 e il 2012, non possono che dare ragione a Gattuso: il Civ conosceva per davvero mezza serie A. Risultano per esempio 58 contatti con Di Biagio (all’epoca allenatore Under 20) oltre che con giocatori del Chievo (Lorenzo D’Anna, per esempio, ex calciatore della formazione clivense, all’epoca assistente del dt Sartori e attuale allenatore della formazione primavera), Modena (i calciatori Bellucci e Colucci), Siena (Terzi), Albinoleffe (Bombardini e Mingazzini), Pescara (Olivi).

QUELLE SIM INTERSCAMBIATE Bazzani poi, come dice il giudice nell’ordinanza di custodia cautelare, aveva un filo diretto con la Lazio. Il Civ è molto spesso al telefono sia con Brocchi sia con il capitano biancazzurro, Stefano Mauri, che per parlare con lui utilizza la scheda intestata a Samantha Romano (27, 15 in entrata e 12 in uscita), per intenderci la stessa sim che secondo Mauri utilizzava per scommettere sul basket. «Che c’entra ora il Civ con il basket?» si chiedono gli investigatori, che ritengono il particolare decisivo per chiudere la posizione di Mauri.

PIPIERI E BAZZANI, 125 CHIAMATE La maggior parte dei contatti avvengono prima della partita Udinese-Lazio 2-1, nel 2011, mentre con Brocchi si intensificano in prossimità delle gare con il Bologna e con la Juventus. Come detto, i contatti con Gattuso sono invece soltanto 13 (per altro tutti in uscita dal telefono di Bazzani). Però il “fratello” di Gattuso, Salvatore Pipieri, amico fraterno di Ringhio, è qualcosa di più di un semplice conoscente per il Civ. In un anno e mezzo i due si parlano per 125 volte. Come detto il Civ aveva contatti strettissimi con l’entourage del Chievo. Ma anche le persone a lui vicine, il gruppo dei Bolognesi, coltivavano contatti con altri dirigenti. Agli atti ci sono poco meno di 50 telefonate tra Luigi Sartor, ex difensore giallorosso, arrestato nell’inchiesta, e il dirigente della Roma Bruno Conti. L’ex campione del mondo, che sentiva anche un altro degli indagati, Daniele Corvia, ha spiegato però che i contatti avvenivano solo per motivi di lavoro: in realtà molti dei suoi ex calciatori (Corvia e Sartor, appunto, ma anche Paoloni per dirne uno) sono finiti poi nello scandalo del calcioscommesse. Proprio Sartor è stato sentito nei giorni scorsi dal procuratore Di Martino e il verbale è stato secretato: nei prossimi giorni tornerà dal pm per parlare. Top secret i contenuti delle audizioni.

I 21MILA EURO DEI CINESI Sul fronte delle partite del 2013 è invece emblematica una lunga conversazione tra Fabio Quadri, il broker arrestato, e la sua segretaria: i cinesi hanno deciso di giocare 21mila euro su quattro partite sicure. E vincono. C’è l’X su Juve Stabia–Ternana, l’uno di Bari-Spezia, l’1 di Livorno-Vicenza e soprattutto l’X di un Bologna- Atalanta di serie A che le stesse cronache sportive descriveranno come uno scialbissimo 1-1.

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