PALLA AL CENTRO PER RUDI I più e i meno della sfida contro il Sassuolo

Rudi Garcia

Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che si sofferma su quanto fatto nel corso dei 90 minuti di gioco contro gli emiliani, sottolineando positivamente e non, le migliori azioni e giocate messe in scena sul rettangolo verde.

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L’apertura al volo di Florenzi.  A metà della ripresa si inventa una girata volante con l’esterno destro ad aprire il gioco dalla parte opposta per Adem Ljajic, ricordando il grande assente Francesco Totti. Oltre questo anche un costante movimento offensivo e lo zampino nell’azione del vantaggio. Esce con colpevole anticipo.

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Daniele è ovunque. Il centrocampista di Ostia nella giornata in cui raggiunge Giuseppe Giannini a quota 318 presenze in maglia giallorossa offre una prova di altissimo livello condita da una presenza costante in tutte le zone nevralgiche della metà campo e non solo. Primo nei raddoppi e nelle chiusure in fase difensiva riesce al tempo stesso a dettare i tempi di passaggio innescando nei momenti giusti la fantasia di Pjanic in assoluto stato di grazia.

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De Sanctis c’è. Il ruolo del grande portiere consiste nel fare un intervento decisivo a partita senza essere mai operoso per il tempo restante. Lui la pezza la mette sul tiro di Floro Flores a minuti 5 dalla fine. Il resto purtroppo era inevitabile per le umane facoltà. Ultimo ad arrendersi.

Out Borriello. Distorsione e trauma alla caviglia per il centravanti napoletano costretto ad abbandonare il campo al 33′ di gioco del primo tempo sostituito da Michael Bardley con il conseguente avanzamento di Pjanic nel tridente offensivo assieme a Florenzi e Ljajic. Causa dell’infortunio il fallo di Magnanelli che scivola addosso all’attaccante portando alla torsione innaturale del piede sinistro.

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Avventato Burdisso. Evitando di voler lanciare lungo pensando di perdere il pallone e far scattare il contropiede ospite il centrale argentino regala palla agli avversari facendo peggio con un rinvio mezza altezza sulla linea mediana intercettato da Kurtic e prontamente riutilizzato per servire Floro Flores da solo davanti a De Sanctis. L’iniziativa del difensore lancia i primi scricchiolii incrinando la sicurezza che fino all’85’ la squadra aveva ampiamente dimostrato.

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Tre errori, tre punti persi. Il serbo incanta durante tutti i novanta minuti di gioco con le sue giocate ma vanifica le stesse mancando in ogni occasione il bersaglio grosso. Almeno tre le chance nitide capitate sul destro del giovane attaccante e altrettanti gli abbagli del calciatore ex Fiorentina. Al 62′ destro sul portiere su lancio superbo di Florenzi, dieci minuti più tardi splendida percussione centrale e Pegolo a salvare con una bella parata e infine ancora Pegolo a spuntarla nella sfida personale con la punta giallorossa; la conclusione da ottima posizione viene infatti ribattuta. Cosa si è mangiato Ljajic!

A cura di Papi&Piccinini

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