IL SOLE 24 ORE Progetto di crescita a tappe sull’attesa di nuovi aumenti

Chen Feng

(M.Belinazzo) – Sarà ancora una Roma a stelle e strisce o avremo tra qualche anno il Dragone giallorosso? Il passaggio di un pacchetto di azioni tra il 20 e il 25% della As Roma (più precisamente della Neep Roma Holding che detiene il 78% del capitale della Roma non collocato in Borsa) da Unicredit al gruppo cinese Hna di Chen Feng potrebbe modificare in futuro in maniera ancora più radicale l’assetto della società. Se la decisione di Unicredit di diluire la propria partecipazione era già chiara, soprattutto dopo le manovre finanziarie di questa estate, l’eventuale scelta della compagine Usa di non rilevarne le quote e di stringere un’alleanza con un nuovo socio “di peso”, come quello cinese, lascia, infatti, spalancate le porte a varie possibili exit strategy da parte di Pallotta & company.

Il 1 agosto scorso As Roma ha annunciato la cessione (per circa 15 milioni) da parte di Unicredit del 9% del capitale di Neep alla Raptor Holdco Llc (società che fa capo a James Pallotta). In realtà, l’operazione tra i due soci che controllano la Roma è stata più complessa. James Pallotta, in particolare, attraverso la Asr Td Sps si è “accollato” crediti concessi nel 2011 da Unicredit alla nuova Roma per 52,5 milioni “pro soluto”, cioè senza la possibilità di rifarsi nei confronti di Unicredit qualora la As Roma non sia in grado di ripagarli. Si tratta dei «crediti derivanti, rispettivamente, dal contratto di finanziamento e dall’accordo di Vendor Loan sottoscritti da As Roma, con Unicredit e Roma 2000 Srl (società controllata sempre da Unicredit)» nell’ambito degli accordi perla cessione del pacchetto di controllo di As Roma. L’istituto di credito di Piazza Cordusio ha inoltre ottenuto una modifica dei patti parasociali di Neeprinnovati fino al 18 agosto 2017 – in modo da essere dispensato da ulteriori obblighi (leggi aumenti) di partecipazione al capitale della stessa. Il patto tra Unicredit e As Roma LLC, peraltro, ha confermato reciproci poteri di veto e per Unicredit il diritto di bloccare una serie di decisioni conservando almeno il 5% del capitale. Nel giro di qualche settimana, dunque, Unicredit ed Hna potrebbero arrivare a un memorandum of understanding preliminare alla vendita delle azioni sulla quale gli azionisti Usa devono dare il loro benestare. La vendita del 20-25% della quota in Neep potrebbe fruttare a Unicredit4o/5o mil ioni. Hna e la banca anche potrebbero anche blindare le loro quote in una newco che avrebbe il 31% di Neep. L’obiettivo immediato del Gruppo cinese Hna è di sfruttare il brand Roma per valorizzare le proprie aziende turistiche (compagnie aree e gli Nh Hotels). Quello di medio-lungo termine sarebbe però quello di salire progressivamente nell’azionariato attraverso gli aumenti di capitale che si renderanno necessari fmo a quando il club giallorosso, che nelle ultime due stagioni ha bruciato 98,5 milioni, tornerà a produrre utili. James Pallotta permettendo, naturalmente.

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