IL MESSAGGERO Bompard: “La Roma è figlie di Garcia”

Bompard

(M. Ferretti) – Il primato della Roma, 32 punti su 36, appartiene a tutti coloro che, da luglio, lavorano al fianco di Rudi Garcia, il responsabile dello staff tecnico. Un gruppo che, un gradino più in basso di Rudi, vede Fredric Bompard, il vice allenatore, e Claude Fichaux, collaboratore tecnico. Intervistato per la trasmissione “Stade 2” in onda su France 2, Bompard ieri ha svelato il segreto della Roma prima in classifica. «Noi abbiamo avuto la fortuna di avere a disposizione un gruppo di ragazzi molto sano, giocatori che hanno la “cultura” del lavoro e tanta voglia di lavorare, di ascoltare, sono molto rispettosi. Secondo me, tutto questo corrisponde esattamente a Rudi. Rudi è una persona molto esigente nel lavoro, lui prende sempre cura di ogni dettaglio e i ragazzi lo seguono. Rudi è stato bravo a imparare in fretta l’italiano, così si è fatto capire in poco tempo», il virgolettato di Bompard, ex portiere, l’uomo con il walkie talkie che segue i primi tempi delle partite dalla tribuna per relazionare al volo Garcia.

IL COLLETTIVO
Non solo francesi, però, nello staff tecnico. Ma sono i francesi a comandare. Garcia, ad esempio, è laureato in scienze motorie ed è lui in prima persona a stilare la tabella di allenamento. Fichaux, di fatto, fa svolgere sul campo il lavoro studiato a tavolino da Rudi, aiutato in questo da Bompard. Il quale, prima delle partite, studia gli avversari insieme con Simone Beccaccioli, il video analyst della Roma (era nello staff della Nazionale a Germania 2006). I due sono l’uno al fianco dell’altro in tribuna durante i primi tempi delle partite: dopo l’intervallo Bompard va in panchina, Beccaccioli resta a guardare dall’alto. In panchina c’è anche Fichaux che, in piedi nell’area tecnica, spesso e volentieri sostituisce Rudi nel dare ordini e suggerimenti alla squadra. Il preparatore atletico della Roma ufficialmente è Luigi Febbrari, ex Lazio, voluto alla Roma nella passata estate dal ds Walter Sabatini, che deve fare ciò che gli dice Garcia. É lui ad occuparsi del riscaldamento pre partita, mentre Francesco Chinnici, altro uomo di Sabatini, Luca Franceschi, arrivato alla Roma con Luciano Spalletti, e Manrico Ferrari sono addetti al recupero degli infortunati. Aurelio Andreazzoli, altro ex di Spalletti e altro fedelissimo del ds, non ha compiti specifici. A chiudere il cerchio c’è Guido Nanni, il preparatore dei portieri giallorossi, ex Lazio, alla Roma dai tempi di Claudio Ranieri. Un discorso a parte lo merita Vito Scala, il procuratore atletico di Francesco Totti che, in vista strettamente privata, si avvale della collaborazione anche del fisioterapista Silio Musa.
«CT DELLA FRANCIA? NO, GRAZIE»
Del collettivo giallorosso, cioè tra coloro che quotidiamente lavorano al fianco del capo Garcia, ci sono il poliglotta team manager Salvatore Scaglia, i medici Michele Geminiani, Francesco Colautti e Alessandro Fioretti, l’osteopata Maurizio Brecevich e i fisioterapisti Alessandro Cardini, Marco Esposito, Marco Ferrelli, Valerio Flammini e Damiano Stefanini. In totale, 21 uomini in servizio permanente effettivo per la Roma. Un gruppo coordinato da Garcia («Io ct della Francia? Sto bene alla Roma e mi comporto come se dovessi restarci per sempre») al quale il management di James Pallotta ha dato, di fatto, carta bianca. Le dieci vittorie e i due pareggi in dodici partite stanno a testimoniare che la scelta non è stata sbagliata. Vietato abbassare la guardia, però.

 

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