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CORRIERE DELLA SERA Garcia: “Contava solo vincere”

Rudi Garcia

(G. Piacentini) -«L’importante era vincere e lo abbiamo fatto». Per una volta Rudi Garcia bada solamente al sodo e forse è anche questo il segreto del record romanista.«Abbiamo fatto 10 su 10 ed era importante, ma quello che mi fa piacere è la gioia dei nostri tifosi. Il Chievo non merita l’ultimo posto in classifica, avevo detto che sarebbe stata la gara più complicata e non mi sbagliavo. L’importante era vincere perché Juventus e Napoli lo avevano fatto, ma anche perché Inter e Fiorentina non lo avevano fatto: allungare sul quarto posto era fondamentale». Sulle polemiche con il presidente della Lazio Lotito, che aveva parlato di riti scaramantici e propiziatori – ieri all’Olimpico sono comparsi cinque tifosi vestiti da maghi, presentati dallo speaker della società a fine partita – Garcia è lapidario. «Noi Abbiamo 27 maghi, dal portiere fino all’ultimo dei calciatori. È una rosa magica, tutti vogliono vincere, la nostra magia è questa». Il pensiero ora è solo alla gara di domenica sera col Torino. «Per noi si tratta di una striscia fantastica ma non abbiamo il tempo di godere troppo. Abbiamo un giorno in meno per recuperare e per preparare la gara col Torino». Ancora una volta non ci sarà Totti. «Senza Gervinho e il capitano manca un po’ di profondità, il capitano è unico ma ho una squadra intelligente che sa adattarsi. Borriello però ha il gol nel sangue». Proprio il centravanti, undicesimo calciatore della rosa ad andare a segno, è stato tra i protagonisti indiscussi del match. L’ultimo gol all’Olimpico lo aveva realizzato il 22 maggio del 2011 contro la Sampdoria, con Montella in panchina.

Quello di ieri ha un peso specifico diverso, e per lui rappresenta una rivincita nei confronti di chi avrebbe voluto vederlo con addosso un’altra maglia. «Essere entrati nella storia è un nostro primo traguardo – le sue parole – ed una piccola soddisfazione, ma non abbiamo fatto ancora nulla. I nostri sono numeri importanti e va bene così. All’appello del gol mancavo solo io,ma c’è poco tempo per festeggiare perché domenica avremo una partita complicata in casa del Torino». Come a Udine, la Roma ha sofferto sul piano del gioco.

L’assenza di Totti comincia a farsi sentire. «Ho segnato un gol decisivo ma onestamente devo dire che Francesco è un valore aggiunto. Quando c’è lui la squadra gioca meglio, noi cerchiamo di non farlo rimpiangere. Lo scudetto? Stiamo viaggiando molto forte, ora ci godiamo questo momento ma rimaniamo con i piedi per terra. È giusto che i tifosi sognino, ma il nostro obiettivo è tornare in Europa: è stata una giornata positiva perché abbiamo staccato la quarta in classifica».

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