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LE PAGELLE DI UDINESE-ROMA De Rossi, Castan e Benatia si nutrono di sofferenza, Strootman sempre decisivo. Bradley suona la nona

Le Pagelle

UDINESE:

Kelava 5,5; Heurtaux 6 (dal 75′ Basta s.v.), Danilo 6,5, Naldo 6, Gabriel Silva 6; Pereyra 6,5, Pinzi 5,5, Badu 6, Lazzari 5,5 (dall’84’ Maicosuel s.v.); Muriel 6,5 (dal 90′ Ranegie s.v.); Di Natale 5

All. Guidolin 6,5

 

ROMA:

De Sanctis 6: Gli unici problemi li ha con i piedi visto che nel corso dei 90′ non azzecca nemmeno un rinvio che sia uno. Per il resto ottima gestione della retroguardia con uscite alte provvidenziali per eliminare qualsiasi grattacapo. Fantastica l’esultanza al triplice fischio di Bergonzi, degna del miglior Ultras. Fedelissimo!

Maicon 4,5: Di certo la peggiore uscita con la maglia giallorossa per l’ex terzino dell’Inter. Scende con buona frequenza senza creare però grossi pericoli in area avversaria, concedendo invece troppo spazio a Muriel e Pereyra, abili nel liberarsi alle sue spalle. Combina la frittata con il rosso, tutto sommato giusto, per un intervento inutile a metà campo. Fuori di testa!

Benatia 7: Sprinta, chiude, contrasta, erige il solito muro invalicabile ai più, Di Natale compreso. Non soffre l’emozione di tornare nello stadio che lo ha lanciato e nella terra che lo ha accolto, facendo spellare le mani ai suoi vecchi tifosi e aumentare il rimpianto (forse pochi 13 milioni). Incline alla perfezione!

Castan 7: Per spiegare il suo giudizio basta prendere ad esempio il salvataggio sulla riga con il quale evita il vantaggio dei padroni di casa. Dopo De Rossi con il Napoli ci pensa lui a sostituirsi da De Sanctis e mantenere quasi inviolata (galeotto fu Biabiany) la porta giallorossa. Si conferma ancora una volta su livelli altissimi confermando il trend positivo mantenuto dalla prima giornata. Colosso!

Balzaretti 6: Molto bene dal punto di vista difensivo, sorretto da una condizione fisica strepitosa diventa difficilissimo da saltare per chiunque, chiudendo benissimo le diagonali e mantenendo sempre alta l’attenzione. Altra cosa quando supera la metà campo, basti vedere il cross dopo cinque minuti di gioco. Sufficiente! 

De Rossi 7: L’unico errore un passaggio comodo in impostazione, per il resto recuperi importanti e discreta gestione del pallone. Guidolin gli piazza sempre un uomo in aggressione e lui riesce tutto sommato a ritagliarsi i giusti spazi. Con l’inferiorità numerica diventa a tutti gli effetti il centrale aggiunto sbarrando la strada alle iniziative bianconere. Tattico! 

Strootman 6,5: Un po’ impacciato nei primi minuti e spaesato nel trovare la migliore posizione, aumenta il numero dei giri dopo una ventina di minuti ingaggiando un bel duello con Badu, ai limiti della regolarità. Poche finezze (a parte un colpo di tacco per Ljajic) e tanta sostanza (vedi l’assist per Bradley). Rudi alla meta!

Pjanic 6: Luce accesa ad intermittenza per il talento bosniaco più impreciso di altre volte e poco propenso al pressing in mediana. Unico squillo prima della mezz’ora con una punizione dai 30 metri ben respinta dall’estremo dell’Udinese. Paga oltremodo il ritmo alto tenuto dal centrocampo friulano non riuscendo a imporre la propria tecnica. Sprazzi!

Florenzi 5: Non trova mai le misure nel corso dei 60′ giocati, correndo spesso a vuoto e non costruendo una buona intesa con Maicon sulla catena di destra. E’ forse il giocatore che paga maggiormente l’assenza di Francesco Totti, sbagliando anche dei semplici cross dal fondo. Scombussolato!

Ljajic 6,5: Partenza in sordina per il giovane serbo, poi un crescendo rossiniano nella ripresa che lo porta ad essere uno dei principali protagonisti. Garcia non lo leva nonostante l’inferiorità numerica e lui lo ripaga con la solita qualità alla quale aggiunge uno spirito di sacrifico fuori dalla norma. Non ha la velocità di Gervinho ma è l’unico in grado di inventarsi qualcosa dalla trequarti in su. Virtuoso!

Borriello 5,5: Troppo solo lì davanti lotta con Naldo e Danilo uscendone spesso sconfitto. Un buon colpo di testa in sospensione nel primo tempo e poco altro. Macchinoso al centro dell’attacco fa rimpiangere l’assenza del fuoriclasse per eccellenza, soprattutto dando un punto di riferimento facile da marcare per i centrali avversari. Centravanti vecchio stampo!

Marquinho (dal 61′ per Florenzi) 6: Corre sulla corsia di destra e offre appoggio a Ljajic in avanti, sdoppiandosi nel ruolo di centrocampista incursore. Ottimo il blocco in occasione del gol. Astuto!

Torosidis (dal 67′ per Pjanic) 6,5: Meglio lui di Maicon in fase difensiva. Caparbietà e solidità come armi principali al servizio dei compagni. Mai tanto pubblicizzato ma sempre uno dei migliori. Mentalizzato!

Bradley (dal 77′ per Borriello) 7: Entra nel momento più difficile della gara e piazza il colpo del k.o. con un perfetto inserimento in avanti e un piattone dal limite che non lascia scampo a Kelava. E’ il decimo giocatore a segnare quest’anno, nel momento che non ti aspetti. Valore aggiunto!

 

All. Garcia 7: All’inizio la squadra sembra forse disorientata dall’atteggiamento tattico scelto da Guidolin e anche dal punto di vista fisico va in difficoltà. Nella ripresa azzecca tanto per cambiare le sostituzioni e porta a casa un successo figlio del gruppo e della voglia di vincere, prerogative che lui ha riportato nella capitale. Bravo e fortunato!

 

Arbitro Bergonzi 5: Commette errori in serie partendo dall’ammonizione per simulazione comminata ai danni di Muriel che aveva subito fallo da Benatia, poi il giallo a De Rossi per un intervento chiaramente sul pallone e infine in chiusura di prima frazione la mancata espulsione del colombiano per tackle da dietro. Nella ripresa il rosso di Maicon può anche starci a termini di regolamento ma non corrisponde al metro di giudizio utilizzato fin lì. Penosa anche la scenetta finale con Pinzi e Marquinho. Permaloso!

 

A cura di Angelo Papi

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