L’ANGOLO DEL RE…PICE “Questa Roma non è fortunata, è brava. Contro il Chievo non escludo Bradley e Marquinho dal primo minuto”

Francesco Repice

Nuovo  appuntamento con la rubrica di GazzettaGialloRossa.it, a cura di uno dei maestri della radiofonia italiana, Francesco Repice, che ogni settimana commenterà per noi i post partita dell’A.s. Roma:

VITTORIA IMMERITATA? No, non mi è sembrato. Nel calcio vince chi riesce a fare gol, e non mi sembra che la Roma non abbia mai impensierito Kelava. L’Udinese obiettivamente ha giocato meglio, ma alla fine ha concluso solamente due volte in porta. I giallorossi mi sono sembrati una squadra molto tosta e compatta: le grandi squadre fanno cosi, soffrono e quando è il momento giusto colpiscono. La Roma era in dieci, e non per questo ha rinunciato a giocare al calcio.

IL FATTORE FORTUNA – Se un allenatore azzecca sempre i cambi in nove partite di seguito, mi sembra più che altro bravura. Io non parlerei di fortuna, le sostituzioni sono state effettuate da Garcia, non da uno sconosciuto.

QUANDO HA VINTO LA PARTITA – La Roma ha vinto la partita nel momento in cui viene espulso Maicon. La squadra è riuscita a compattarsi contro questa avversità e ha trovato la forza per reagire. Lo ha fatto in 10 uomini, senza Totti e Gervinho, senza prendere un tiro in porta per 27 minuti in inferiorità numerica e fuori casa, su un campo inviolato da un anno. Ecco cosa direi a chi parla di fortuna.

COSA ASPETTARSI ORA – Non c’è bisogno di aspettarsi delle vittorie, c’è bisogno di aspettarsi una squadra che farà di tutto per arrivare alla vittoria.

CHIEVO: LA PARTITA PIU’ DIFFICILE – E qui si capisce che Rudi Garcia è un grande allenatore. Se io fossi un tecnico direi alla mia squadra: “Questi sono ultimi in classifica, si metteranno con 11 uomini dietro la linea del pallone, proveranno a farci gol in contropiede e a fregarci la partita”. Ha ragione, sarà la partita più difficile e complicata.

LA FORMAZIONE – Contro una squadra che si chiuderà nella sua metà campo, penso che Garcia, almeno inizialmente, giocherà senza punti di riferimento. Poi magari si potrà usare la vite per rompere fisicamente questa linea difensiva, ma immagino che si partirà con il tridente “leggero” con un impiego più sostanzioso di Bradley e Marquinho. Non escludo che possano partire dal primo minuto.

COSA MANCA A QUESTA ROMA? Non credo che manchi molto a questa squadra: personalmente ho ancora curiosità di vedere Jedvaj in campo. Secondo tutti quelli che masticano di pallone questo qui è una cosa veramente diversa da tutti gli altri difensori.

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