IL PAGELLONE Punti di (s)vista sul massimo campionato italiano di calcio

Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio del week-end calcistico, tra top e flop.

Gianluigi Buffon


VOTO 0 BUFFON: 

Per chi ha avuto la (s)fortuna di assistere al match tramite la telecronaca del canale satellitare sky impossibile non ascoltare al momento della seconda rete firmata Muntari, la reazione veemente condita da bestemmia da parte del numero uno bianconero. Va bene essere perfezionisti però andare a toccare il sacro sembra un pò eccessivo. Gioca con i fanti, ma lascia stare si santi. 

 

 

Andrea Gervasoni


VOTO 1 GERVASONI: 

Non che ci piaccia parlare degli arbitri ma ancora una volta Gervasoni ci offre uno spunto per un voto negativo. Quello che succede a Genova ha del paradosso: sul finire del primo tempo la giacchetta nera di Mantova assegna un calcio di punizione a favore della Sampdoria, già in vantaggio per una rete a zero. Sullo sviluppo dello stesso Pozzi va in gol sulla corta respinta di Padelli, ma il tutto viene annullato perchè il tempo era scaduto. Ora o, non si fa battere il calcio piazzato visto che il regolamento parla chiaro, oppure usando un pò di buon senso, avendo perso 30 secondi per l’ammonizione ad un giocatore del Torino, si lascia concludere l’azione quindi convalidando il gol. Ottusangolo. 

 

Francesco Bardi

VOTO 2 BARDI:

Il portierino del Livorno trova nella trasferta del San Paolo la sua prima gaffe nella massima serie. Sul sinistro da fuori tutt’altro che irresistibile di Inler, l’intervento dell’estremo amaranto in pieno effetto saponetta regala ai padroni di casa la rete che ipoteca la vittoria. Si riscatta nel finale con una gran parata su calcio di punizione di Mertens, quando però la frittata è ormai fatta. Mani di burro.  

 

 

 

Philippe Mexes


VOTO 3 MEXES:

In una recente intervista il procuratore del francese aveva detto che il suo assistito a Milano era più sereno e difficilmente avrebbe perso la testa in gare importanti. Questo però non corrisponde a realtà: nella sfida dello Juventus Stadium il centrale ex Roma prima rifila un destro sulla spalla del povero Chiellini e poco dopo, è costretto ad abbandonare il campo per un doppio giallo per fallo su Giovinco. Ancora più scandalosa la difesa del mister Allegri che scagiona il calciatore rossonero giustificando un gesto deprecabile. Pazza. 

 

 

Stefano Pioli


VOTO 4 BOLOGNA:

Pioli dice di aver toccato il fondo dopo la sconfitta interna contro il Verona, ma viste le qualità della squadra sembra difficile trovare le forze per rialzarsi. La compagine felsinea offre un gioco a dir poco scadente, lontano anni luce dall’organizzazione mostrata nella passata stagione e inoltre mette in cascina il poco confortante dato statistico di difesa più battuta della Serie A (assieme al Sassuolo), handicap decisivo per chi deve salvarsi. Diamanti non basta più. 

 

 

Lazio-Fiorentina


VOTO 5 
LAZIO-FIORENTINA:

Nel secondo posticipo della giornata poco spettacolo e tanta stanchezza per due squadre reduci dai difficili impegni in Europa League contro Trabzonspor e Dnipro. Nella valutazione complessiva meglio la Lazio di mister Petkovic, andata più volte  vicino alla rete rispetto ad un Fiorentina, spenta e assolutamente inefficace in avanti dopo le sostituzione di Giuseppe Rossi e Cuadrado. Doppio lavoro. 

 

 

Genoa


VOTO 6 
GENOA:

La cura Gasperini funziona e nella delicata trasferta etnea il Grifone smuove la classifica tornando in Liguria con un pareggio che accontenta il presidente Preziosi. Nella gara del Massimino in evidenza su tutti un sontuoso Portanova, padrone della difesa, e un sempre verde Gilardino, capace di realizzare una rete (poi annullata) e lottare come un leone contro Legrottaglie inducendolo all’errore nel finale. Lavori in corso. 

 

 

Maximiliano Moralez


VOTO 7 MORALEZ:

L’attaccante decide la sfida del Bentegodi con un bella girata al volo in mezza rovesciata su assist di Raimondi. Rete pesante quella dell’argentino, non solo perchè centra il bersaglio grosso dopo un anno di digiuno, ma sopratutto perchè la sua marcatura consegna la prima vittoria nel capoluogo veneto alla Dea. Storico. 

 

 

 

Antonio Cassano


VOTO 8 
CASSANO:

Il fantasista barese vince da solo il primo derby emiliano nel massimo campionato italiano tra Parma e Sassuolo: due assist al bacio per le reti di Palladino e Rosi, ed un gol che chiude il conto in una gara incerta a seguito dell’espulsione in chiusura di primo tempo di Mirante per fallo su Berardi lanciato a rete dallo sciagurato retropassaggio di Gobbi. Peccato solo per il balletto al quanto rivedibile in occasione dei festeggiamenti per la marcatura messa a segno. Happy Ippo. 

 

 

Josè Maria Callejon


VOTO 9 CALLEJON:

Quarto gol in campionato per l’attaccante ex Real Madrid sempre nel vivo delle azioni partenopee. Ad un primo tempo scolastico e di sacrificio (molti i raddoppi in fase difensiva), risponde con una seconda parte di gara ottima e condita dal gol che sigilla il match sul 3-0 con un sinistro chirurgico sul primo palo. Redditizio. 

 

 

 

Sebastian Giovinco


VOTO 10 
GIOVINCO:

Subentrato al 67′ per prendere il posto di un poco incisivo Quagliarella, il piccolo attaccate bianconero impiega solo 2′ per mettere l’accento sul big match di Torino trasformando in oro l’assist di Vidal: stop all’interno dell’area di rigore, dribbling secco ai danni di Zapata e destro sul palo lontano imparabile per Abbiati. La risposta migliore alle tante critiche piovute in questo inizio di stagione. Decisivo. 

 

 

 

A cura di Papi&Piccinini

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