CORRIERE DELLO SPORT Maicon spera in un miracolo

Maicon

(M. Evangelisti) – Francesco Totti merita sempre di essere ascoltato.Di solito non dice bugie e sa leggersi dentro. Domenica appena sciacquatosi di dosso lo scarso sudore e l’abbondante acqua piovana del tiro a segno con il Bologna ha scritto al mondo intero che da quel preciso momento bisognava pensare solo alla partita con l’Inter. Siccome è uno che dà l’esempio, avrà effettivamente cominciato a indirizzare verso la partita di sabato prossimo i propri ragionamenti. (…)

PEDANTE – Finora Garcia non ha sbagliato una mossa, sia che abbia messo in pratica la sua consueta teoria del divide et impera (nel senso che piazza le sue pedine, come in un solitario cinese, dove si conviene per frammentare lo schieramento avversario e colpisce quando lo sfarinamento è completato) sia che i suoi trovino immediatamente i corridoi verso il gol com’è accaduto con il Bologna. C’è riuscito appunto grazie alla sua pedanteria nello studio delle caratteristiche dell’avversario, aiutato in questo dal suo staff completato dallo specialista in analisi video Simone Beccaccioli. 

Bastonando il Bologna, la Roma si è guadagnata il diritto ad affrontare quella che è diventata una partita fondamentale nella lotta per il primato con una certa tranquillità, consapevole che si potrebbe anche perdere senza sciogliersi in lacrime. Meglio ancora: senza vedere spegnersi l’entusiasmo di questi giorni. L’appuntamento di MIlano è un esame importante ma non deciderà del destino del corso di studi. Le prestazioni contro squadre di minor risonanza e insieme di niente affatto disprezzabile spessore tecnico hanno già dimostrato che le possibilità della Roma sono da alta classifica.  (…)

L’ORIZZONTE – Sdoganato Torosidis sulla fascia destra, la formazione della Roma sembra aver trovato una propria stabilità con un centrocampo che continuerà a essere uguale a se stesso finché squalifiche o infortuni non lo separeranno e con l’efficacissimo tridente composto da Florenzi, Totti e Gervinho, più Ljajic ultimo tra gli eguali. Maicon a meno di miracoli sarà costretto a saltare la partita che avrebbe voluto disputare più di qualsiasi altra, quella con la squadra di cui è stato punto fermo prima ancora di diventarne il motore primario. Ma a dimostrazione del fatto che ancora non si rassegna a tale rinuncia, eccolo ieri a Trigoria a forzare i tempi della preparazione in compagnia di Destro e di Bradley, i quali sulla carta sono tuttora alle prese con tempi di degenza più lunghi di quelli del brasiliano.

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