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ROMA-BOLOGNA Probabili formazioni

Roma-Bologna probabili formazioni

Dopo il quinto successo consecutivo la Roma attende in casa il Bologna per allungare ulteriormente la sua striscia di risultati positivi. I rossoblu si presenteranno all’Olimpico ancora orfani di vittorie e scossi dalla doppia rimonta subita in extremis per mano del Milan mercoledì sera.

ASSENZE – Si riempie inesorabilmente l’infermeria di Trigoria: alle defezioni di Destro, Bradley e Lobont, assenti di lunga data, si aggiungono quelle del brasiliano Maicon e contestualmente dell’altro laterale destro Torosidis alle prese con un’elongazione dell’adduttore sinistro. Dal canto suo Pioli non potrà disporre dello squalificato Natali e dell’infortunato Cherubin. Difficile il recupero per l’ex punta del Torino Bianchi che ancora non ha smaltito la contusione al piede sinistro necessitando quindi di un ulteriore turno di riposo prima di ristabilirsi completamente.

ROMA (4-3-3): 26 De Sanctis; 3 Dodò, 17 Benatia, 5 Castan, 42 Balzaretti; 15 Pjanic, 16 De Rossi, 6 Strootman; 10 Totti, 8 Ljajic, 24 Florenzi.
A disp.: 28 Skorupski, 29 Burdisso, 46 Romagnoli, 33 Jedvaj, 11 Taddei, 7 Marquinho, 18 Caprari, 27 Gervinho, 88 Borriello, All: Garcia
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Destro, Bradley, Maicon, Torosidis, Lobont

BOLOGNA (4-2-3-1): 1 Curci; 8 Garics, 5 Antonsson, 22 Mantovani, 3 Morleo; 24 Pazienza, 15 Perez, 33 Konè, 23 Diamanti, 13 Laxalt, 10 Moscardelli
A disp.: Agliardi, Stojanovic, Sorensen, Cech, Crespo, Christodoulopoulos, Cristaldo, Della Rocca, Gimenez, Acquafresca All: Pioli

Squalificati: Natali (2)
Indisponibili: Bianchi, Cherubin

ROMA – Il tecnico transalpino Rudi Garcia manterrà intatto iL modulo che finora ha fruttato 15 punti in 5 partite guardandosi bene dall’inficiare l’ossatura della squadra per la quale non é previsto nessun turnover. Con 8 giocatori certi del posto permangono alcuni dubbi sul reparto offensivo e sulla corsia di destra della retroguardia, sprovvista di Maicon e Torosidis.

A custodia dei pali scenderà in campo Morgan De Sanctis, reduce da una buona prestazione in quel di Genova, una parata soltanto, ma decisiva, sul punteggio di 0-0. Davanti all’estremo difensore abruzzese si disporranno i due pretoriani Leandro Castan, granitico difensore dall’ottimo senso della posizione, e lo straripante Mehdi Benatia, innesto fondamentale per la tenuta del pacchetto arretrato. Il marocchino si sta affermando come una colonna indispensabile nell’assetto di Garcia: molto veloce, abile nell’anticipo, insuperabile nell’uno contro uno, il difensore giallorosso con la rete d’autore siglata a Genova ha dato ancor più completezza al suo impatto nella formazione capitolina. L’emergenza sulle fasce costringerà Garcia ad adattare Balzaretti sulla destra al posto di Maicon lanciando Dodô dal primo minuto sul corridoio di sinistra. Il brasiliano sarà delegato alla proiezione offensiva alimentando la manovra, compito finemente eseguito dal suo più quotato connazionale infortunatosi a Marassi.

Nessuna sorpresa a centrocampo, reparto nevralgico che sembra aver trovato la dimensione ideale nelle interpretazioni di tre imprescindibili elementi. Daniele De Rossi, tornato ai livelli della Roma spallettiana, si collocherà innanzi alla difesa, posizione dalla quale riesce ad esprimere tutte le sue migliori doti producendosi in pronti recuperi e tackle precisi. Qualche metro più avanti Miralem Pjanic, calciatore deputato alla stesura della manovra, apparso molto convincente nelle ultime uscite come dimostra la verve profusa in campo attraverso interventi in scivolata non peculiari del suo repertorio. Il bosniaco si é fatto apprezzare anche in fase di contrasto, un extra per un calciatore dalle prerogative squisitamente tecniche. A completare il reparto lo scorbutico Kevin Strootman raffinata sintesi tra le qualità degli altri due compagni. L’olandese assicura copertura nei frangenti di non possesso, pronto a fare a sportellate con tutti. In fase offensiva si propone con intelligenza negli spazi aggiungendo un’ottima visione di gioco che consente lunghi e chirurgici lanci per avviare le ripartenze. Ad oggi è il suo inserimento si è rivelato foriero di grande equilibrio e stabilità per la mediana giallorossa nonostante le sue performance non abbiano ancora raggiunto l’apice, il che lascia buonissime sensazioni per il futuro.

In attacco l’allenatore transalpino dovrebbe presentare quei calciatori fatti riposare mercoledì sera. Sul territorio destro del fronte offensivo troverà spazio Alessandro Florenzi, utile anche in fase di ripiego. A sinistra largo a Ljajic totalmente recuperato dai fastidi muscolari. Il serbo avrà il compito di conferire velocità alla manovra infilandosi negli spazi e creando superiorità numerica mediante le sue lampanti qualità tecniche. Non sussiste alcun dubbio per l’ultima maglia disponibile, assegnata al capitano Francesco Totti. Il numero dieci sembra non conoscere tramonto, allo stesso modo del vino più invecchia e più raggiunge un’eccelsa qualità. Raggiunta la soglia dei 37 anni il formidabile artista romanista è ancora titolare inamovibile. L’assist da rabdomante confezionato per Gervinho contro la Sampdoria, é una volta di più la testimonianza della sua imprescindibilità nell’economia del gioco giallorosso.

 

BOLOGNA – Stefano Pioli pratica una tipologia di calcio molto semplice ed efficace. Le sue compagini si distinguono per una dettagliata organizzazione di gioco nel quale i calciatori sanno sempre in che modo interpretare le varie situazioni che fronteggiano. L’obiettivo é raggiungere una partecipazione globale al recupero della palla per poi ripartire facendo leva sulle qualità di alcuni elementi. I calciatori di cui il tecnico parmigiano dispone, gli consentono grande varietà di soluzioni tattiche. Per la complessità della trasferta all’Olimpico, l’allenatore felsineo dovrebbe optare per un 4-2-3-1 modulo che alterna al più offensivo 4-3-1-2

Tra i montanti si schiererà Ganluca Curci, prodotto del vivaio romanista ancora a libro paga della società capitolina. Il quartetto difensivo si avvarrà della presenza dei centrali Antonsson e Mantovani – molto fisico il primo, più mobile l’altro – aiutati nei rispettivi compiti da Garics sulla sinistra e Morleo a destra. I due terzini sono soliti sganciarsi per accompagnare la manovra offensiva anche se probabilmente terranno un assetto più bloccato per non lasciare spazio al tridente giallorosso.

A centrocampo Pioli impiegherà due mastini come Pazienza e Perez a protezione della linea difensiva. Il mediano uruguayano possiede grandi qualità aerobiche risultando anche molto ruvido negli interventi, l’anno scorso andò più volte vicino all’espulsione compiendo una vasta gamma di scorrettezze, restando inspiegabilmente in campo. I due mediani si adopereranno per il recupero della sfera cercando di affidarla in seconda istanza ad elementi di maggior caratura. Sulla destra probabile l’inserimento di Panagiotis Koné, duttile interprete di tutti i ruoli del centrocampo, in grado di assicurare qualità e quantità. Attenzione alle sue incursioni in profondità e soprattutto alle conclusioni del greco, in passato autore di gol impensabili( vedi la rete in sforbiciata contro il Napoli lo scorso anno). Elemento di spicco verso il quale convergerà il gioco felsineo é senza dubbio Alessandro Diamanti. Il trequartista toscano è una vera e propria spina nel fianco per le difese avversarie. Veloce, rapido e tecnico, incaricato di battere ogni calcio piazzato dove il Bologna crea sempre situazioni pericolose. Sinistro sensibilissimo “Alino” ha già segnato alla Roma in passato, con le maglie di Livorno e Bologna, é senz’altro lui il calciatore da tenere maggiormente d’occhio. Sulla sinistra il tecnico parmigiano dovrebbe confermare l’uruguayano Laxalt particolarmente segnalatosi nella sfida di Mercoledi sera contro il Milan dove ha realizzato due reti all’esordio con la maglia rossoblu. Agile e rapido può mettere in difficoltà la retroguardia romanista con i suoi tagli verso il centro. Riferimento offensivo, il romanista Davide Moscardelli, altro elemento di discreta tecnica e molta esperienza. Il fatto di tifare Roma lo colloca di diritto tra i più temibili avversari di domenica, secondo trascorsi storici che vogliono spesso i calciatori in orbita capitolina andare in gol per qualche strano segno di uno sciagurato destino.

A cura di Danilo Sancamillo

Twitter: @DSancamillo

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