CORRIERE DELLO SPORT Strootman, faccia da leader

Kevin Strootman

(R. Boccardelli) –  …Più che pe’ Costner lo faccio perché è un nome che mi dà un senso di rispetto, hai capito? Da Viaggi di nozze, accoppiata vincente Verdone-Gerini. Il nome? Kevin. Il cognome del nostro? Strootman, a paletti migliore in campo di Parma-Roma, l’uomo ovunque, l’uomo in più, un sinistro che, restando alle citazioni di Verdone, può esse fero e può esse piuma.

FACCIA DA TULIPANO – Kevin Strootman è uno che se te lo trovi davanti può anche farti paura. 193 centimetri e una faccia ostile. Da leader nato. Capitano di qualsiasi nazionale olandese ad appena 23 anni. Temperamento, sostanza. Ma anche un sinistro che sa accarezzare il pallone come pochi fornendo assist precisi e vincenti, come quello regalato l’altra sera a Totti, quasi incredulo davanti a Mirante: “ma chi m’ha dato questo pallone? Qui c’è solo da metterlo in gol” deve aver pensato il capitano, visto che di solito è lui a dispensare assist al bacio.

E poi l’episodio del rigore. Totti era uscito e mentre Borriello andava da De Rossi a chiedere il permesso di tirarlo, Kevin era già sul dischetto, faccia truce ad osservare Mirante e la piccola ma appassionata rappresentanza di curva Sud. nessun compagno ha avuto voglia o coraggio di andare a disturbarlo. E in tribuna stampa c’era la curiosità di capire come lo avrebbe tirato l’olandese. Col “fero” o con la piuma? La prima che hai detto, tanto per ribadire l’essenza del personaggio. E mentre i giallorossi esultavano intorno al loro gigante ci è tornato in mente per un attimo il grandeAgostino Di Bartolomei, che i rigori li tirava proprio così, anche se di destro.

IL MIGLIOR ACQUISTO – Kevin Strootman è stato uno dei primi acquisti della nuova Roma. L’uomo giusto al posto giusto, subito individuato dal tandem Garcia-Sabatini. La Roma ha speso molto per lui (16 milioni più bonus), ma quel molto si sta già rivelando ben speso perchè nell’economia del gioco giallorosso Strootman è entrato come la vite mancante nell’ingranaggio che spesso finiva per incepparsi. L’olandese è il leader che consente a Totti e De Rossi di affrancarsi ogni tanto dal piacere-dovere di prendersi la squadra sulle spalle e di portarla oltre l’ostacolo. Non sempre ci sono riusciti nelle stagioni scorse. Ora finalmente sono coadiuvati da altri giocatori con la personalità giusta, che non perdono la testa. Tra questi Strootman è il migliore. (…)
PREZIOSO – Oltre ad un sinistro potente e prezioso come evidenziato anche e soprattutto a Parma, Strootman (che anche Galliani timbrò come acquisto dell’anno, “ma noi non potevamo permettercelo”), annovera nel suo bagaglio tattico anche un’estrema facilità nell’intervenire sulle traiettorie avversarie, intercettando quantità industriali di passaggi e palle vaganti. Difficile, quasi impossibile togliergli il pallone dai piedi, anzi, spesso è proprio lui a sradicarlo dai piedi altrui, funzione evidenziata ad esempio nell’azione del primo gol della Roma al Verona (cross teso di Maicon tradotto in gol da un tocco maldestro di Cacciatori). Ieri Strootman ha ringraziato i tifosi via Twitter. (…)
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