CORRIERE DELLO SPORT Partite gestite? E’ consapevolezza di essere forti

Garcia

(A. Ghiacci) – (…)Poi ecco il vestitino da pochi euro, comprato al mercatino: con circa 25 milioni di attivo a operazioni chiuse, la Roma si ritrova oggi con un gruppo pressoché perfetto. Equilibrato, quadrato, con un senso logico che neanche dopo anni di qualsiasi gestione, americana o di dove si vuole. Ecco allora che la capacità di stare in campo e “gestire” la partita è da intendersi come tipica caratteristica delle grandi squadre. La Roma non lo è ancora, ovviamente, ma delle big ha già mostrato i tratti fondamentali. Proprio da qui nasce la consapevolezza, dote fondamentale per poi ottenere risultati e soddisfazioni. Grande merito, ovviamente, è anche del capo Garcia.

Si vince nel secondo tempo? Trattasi di tattica solo fino a un certo punto: perché i gruppi che “arrivano” di solito sono quelli che amministrano la partita, che ne comprendono tempi e modi. Ecco perché se è meglio chiudere una partita nella ripresa la Roma attuale deciderà di farlo solo allora. Ma è vero altresì che se c’è da mandare tutti a casa nel primo tempo Garcia e i suoi possono riuscirci senza problemi. Frutto della consapevolezza. Magari non di essere un vestito da un sacco di soldi: ma vuoi mettere il capetto comprato al mercatino che poi si sfrutta con soddisfazione – e possibilmente con classe – per tutto il tempo che dura?

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