CORRIERE DELLO SPORT Garcia studia Cassano

Rudi Garcia

(M. Evangelisti) Proprio la partita che non ci voleva. Oddio, per qualcuno tra i più preoccupati dei tifosi della Roma non ce ne voleva proprio nessuna, meglio godersi questo inizio di stagione praticamente inaspettato, restare così a due incontri giocati e sei punti e cinque gol realizzati fino all’orlo della crisi d’astinenza. Stanno già tutti a pensare al derby che c’è tra due domeniche e la visita a Parma di lunedì è una specie di appuntamento dal dentista. (…)

ASSIST – Con il Parma, piaccia o non piaccia, bisogna giocare. Guardate che il francese non sta pensando a nessun derby e a nessuna vendetta per il turpe maggio. Ci arriverà, ma solo dopo aver scavalcato il Parma di un allenatore che conosce, stima e se potesse eviterebbe. Soprattutto adesso che Donadoni ha implementato nel suo meccanismo il reprobo Cassano. Il quale si è presentato con un gol e otto assist, intendendo per assist passaggi smarcanti a prescindere dal fatto che il compagno di squadra servito abbia deposto il pallone in rete o se lo sia dato sul naso.

Con santa pazienza, Garcia e soprattutto le sue guardie del corpo Bompard e Fichaux hanno passato le ultime quarantotto ore a studiare al monitor le prime due partite del Parma, sana abitudine della videoanalisi che il calcio francese ha preso dal rugby e da noi non è ancora profonda quanto dovrebbe. Di suo, Garcia ha dato tre giorni di riposo alla squadra, o meglio a quella parte di squadra che non è stata chiamata a girare il mondo con le Nazionali. Poi ha ripreso a faticare e a sperimentare. Tra gli esperimenti c’è il ripetuto ricorso alle doti di centravanti puro di Marco Borriello. Visto che non lo abbiamo ceduto, tanto vale farne tesoro. Il pensiero pragmatico di Garcia è questo e l’idea di far partire il napoletano dall’inizio ha sfiorato la mente del francese. Anche se per lui un centravanti alla Borriello rappresenta l’ultimo rifugio dei disperati, a cui ricorrere soltanto nel caso in cui la girandola consueta di attaccanti veloci o di alta qualità (Totti) non scavi a sufficienza nel tessuto degli avversari. (…)

INGREDIENTI – A parte strabuzzare gli occhi sull’appoggio di petto di Maicon che ha mandato in gol il Portogallo, l’allenatore non ha ricevuto particolari indicazioni dalle partite della Nazionale. Se vogliamo, giusto il rafforzamento della sua convinzione che arretrare De Rossi in difesa è una di quelle ottime idee che non funzioneranno mai. Più che per l’attacco e per il centrocampo, è per la difesa che Garcia suda davanti al foglio delle presenze. (…)

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