CHAMPIONS LEAGUE Il Real è un rullo compressore, Juve shock in Danimarca. Esordio vincente per Guardiola, Moyes doma un grande Bayer

Uefa Champions League

Questa serata potrebbe aver già scritto molto di questa edizione della Champions League, ecco tutte le partite disputate nella serata di oggi:

GALATASARAY-REAL MADRID 1-6 –  Il segnale più chiaro e incontrovertibile lo ha lanciato il Real Madrid di Ancelotti dove non è l’acquisto da 100 milioni di euro Gareth Bale, inizialmente in panchina, a fare la differenza ma il solito Cristiano Ronaldo, autore di una prova impressionante nel 1-6 degli spagnoli. I numeri del portoghese sono “galattici”: con i 3 gol realizzati questa sera sul campo del Galatasaray di Drogba e Sneijder ha portato a 206 le marcature in 204 partite con la camiseta blanca. Gli altri gol dei madrilisti sono stati realizzati da Benzema, doppietta per il francese, e da Isco.

NORDSJAELLAND-JUVENTUS 1-1 – La notizia più incredibile è il clamoroso pareggio della Juventus, strafavorita alla vigilia contro il modesto Copenaghen padrone di casa. I bianconeri sono caduti nuovamente vittima della “sindrome dell’1-1”, che l’allenatore Conte aveva ricordato in conferenza stampa parlando del precedente pareggio in casa del Nordsjaelland dello scorso anno. Il vantaggio dei padroni di casa è stato realizzato da Jorgensen, a nulla è servito il pari di Quagliarella.

BAYERN MONACO-CSKA MOSCA 3-0 – Il Bayern Monaco campione in carica accoglie la prima di Pep Guardiola in Champions League contro i russi del Cska Mosca nella suggestiva cornice dell’Allianz Arena. Il risultato è un match assolutamente a senso unico con i tedeschi capaci di tirare verso la porta per ben 20 volte e di chiudere la partita già alla fine del primo tempo con le reti in apertura di frazione di Alaba e in chiusura di Mandzukic, nel secondo tempo Robben fissa il risultato sul definitivo 3-0.

MANCHESTER UNITED-BAYER LEVERKUSEN 4-2 – L’Old Trafford per la prima volta dal 1993 vede sulla sua panchina un volto diverso da quello di Sir Alex Ferguson, è il suo connazionale David Moyes che ha sulle proprie spalle una pressione notevole. Il suo Manchester United e il Bayer Leverkusen danno mostra di tutti i loro pregi e difetti nella gara più spettacolare della giornata: le conclusioni recitano 10 ad 8 per gli inglesi, il pallottoliere si ferma sul 4-2. Le reti che decidono la partita sono quelle di Rooney, che in estate se ne sarebbe voluto andare e che invece realizza subito una doppietta, Van Persie e Valencia. I tedeschi vanno in gol con Rolfes e Toprak.

OLYMPIAKOS-PSG 1-4 – E’ subito Matador. Edinson Cavani finalmente si prende il Psg aprendo le marcature al 19′ nella bolgia di Atene dove in casa l’Olympiakos è sempre un avversario temibile. Blanc conferma  il 4-4-2 che fu di Ancelotti nel primo tempo, la squadra è macchinosa e la conferma delle difficoltà dei francesi arriva dal quasi immediato pareggio di Weiss al 25′. Il tecnico transalpino però si mostra abile a capire i propri errori e leva un inesistente Lucas per inserire Ezequiel Lavezzi. I risultati sono più di quanto sperava: il giocatore spacca letteralmente la partita e con due assist in rapida successione per Thiago Motta che chiude così la partita. C’è tempo per vedere Ibrahimovic sbagliare un calcio di rigore e Marquinhos segnare il primo gol alla prima presenza con la sua nuova maglia dopo aver lasciato la Roma.

PLZEN-MANCHESTER CITY 0-3 – Il Manchester City di Pellegrini impiega un tempo per sfondare il fortino dei polacchi del Plzen. Il primo gol degli inglesi lo realizza Dzeko al 48′, seguito poi in rapida successione da Yaya Tourè e Sergio Aguero che al 58′ manda in ghiacciaia una partita senza storia.

BENFICA-ANDERLECHT 2-0 – I portoghesi si sbarazzano senza particolari patemi dei belgi, destinati ad essere la squadra cuscinetto del girone. I gol di Duricic e di Luisao nel primo tempo chiudono il match.

REAL SOCIEDAD-SHAKTHAR 0-2 – I ragazzi di Lucescu iniziano forte la Champions League sbarazzandosi degli spagnoli grazie alla doppietta di Alex, che realizza un gol per tempo.

A cura di Thomas Cardinali

Twitter @Thomascardinali

 

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